Il ct della Nazionale Italiana, Roberto Mancini, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della Gazzetta dello Sport ad un anno esatto dalla vittoria dell’Europeo.
“Un miracolo lo abbiamo fatto di sicuro, ma non solo in quell’Europeo: in tre anni e mezzo giocati alla grande. Capita che si vinca un grande torneo perché in quel mese va tutto bene: non è stato il nostro caso. Dietro c’era un percorso preciso: tante partite importanti, non solo sette.
Credere sempre nei propri mezzi, e anche al quasi impossibile. E soprattutto: se capita un’occasione, va presa al volo.
Difficile fare un paragone con il gruppo dell’Europeo: quella che è ripartita a giugno è una squadra nuova e le mancavano cardini dell’altra che ci saranno ancora. E saranno importanti.
Pensato di lasciare dopo Wembley o eliminazione dal Mondiale? Più la seconda volta: mi sono trovato in una situazione molto difficile. Un po’ ci ho pensato dopo Wembley, ma c’era il Mondiale a poco più di un anno.
Mondiale da opinionista? Al momento non ho preso nessuna decisione: l’unica certezza è che per me sarà un mese abbastanza doloroso. Purtroppo.
Da quando sono c.t. ho sempre avuto un obiettivo: vincere Europeo e Mondiale. Un anno fa, con la coppa in mano, mi ero detto: ‘Ne vinciamo uno dietro l’altro’. Pensavo a questo Mondiale, evidentemente non era questo. Ma continuo a pensare che ne vinceremo uno, sì.”