Il CT dell’Italia Roberto Mancini ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola e della quale vi proponiamo un breve estratto.
“E’ stato un Natale splendido, da campioni d’Europa. A gennaio cominceremo a pensare a quello che dobbiamo fare a marzo. Anche se non c’è molto da pensare. In quei casi, devi fare qualcosa di più. Lo faremo a marzo.
Mi spiace piuttosto che il caos dei calendari, scombussolati dal Covid, con partite ammassate, qualificazioni mondiali, Nations League, ancora qualificazioni…ci abbia impedito di goderci a pieno la vittoria dell’Europeo. Ce
lo meritavamo.
Jorginho? Per tutto quello che ha fatto, meritava il Pallone d’oro: ne sono convinto. Un giocatore importante, fondamentale per il nostro gioco. Ricordo il rigore alla Spagna che ci ha portati in finale, non i due sbagliati.
E poi vedo che continua a tirare e segnare dal dischetto… Il problema non esiste.
Campionato? All’inizio ero convinto che la Juve fosse la squadra da battere. Ma ha trovato dei problemi. L’Inter ha acquistato un grande giocatore come Dzeko e anche Dumfries è forte: oggi è la favorita per lo scudetto. Ma Milan, Napoli e Atalanta non sono tagliate fuori. È una corsa a quattro”,