Il CT della Nazionale Roberto mancini ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola e della quale vi proponiamo un breve estratto.
“Il Napoli e la sosta? Difficile parlare di vantaggio: erano in una condizione psicofisica straordinaria. Ma è anche vero che un momento di difficoltà in una stagione arriva sempre: magari per loro sarebbe arrivato fra novembre e dicembre.
Il Napoli con tre vittorie con Inter, Juventus e Roma metterebbe un’ipoteca seria sullo scudetto.
Kvaratskhelia? Mio figlio Andrea me ne aveva parlato come di un fenomeno già cinque anni fa: aveva ragione. Oggi nel calcio si sa tutto di tutti, ma quando sei forte sei forte: se non ti consentono più di fare certe cose, nei fai altre.
Modulo giusto per il Napoli? Il 4-3-3 gli ha dato i risultati migliori: a costo di sacrificare qualcuno.
Chi vincerà lo scudetto? Questa è troppo difficile, e dopo 50 giorni di sosta anche di più. Ma il Napoli ha buone possibilità: otto punti di vantaggio e un gruppo collaudato che ha anche aggiunto due-tre giocatori forti. Le inseguitrici sono tutte vicine fra loro e tutte in tempo per riprendere il Napoli. Però devono correre tanto e forte.
Cosa chiedo al 2023? Restituisca qualcosa a Chiesa e Zaniolo, perché sia il loro anno: dopo l’Europeo praticamente non li ho avuti, con loro e il gruppo al completo possiamo ricominciare davvero a fare bene. E magari una cosa il 2023 ce la porti, la Nations League di giugno: dipende da noi, le chance ci sono. E non sarebbe male..”.