Roberto Mancini, ct della Nazionale, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dove ha parlato della ripartenza dell’Italia.
Questa l’intervista di Mancini ai microfoni di Sky Sport:
L’impressione è che tutti siano appesi a cosa ha dato Mancini e cosa potrà dare ancora alla Nazionale.
“Veniamo da una delusione pesante che non è la partita contro l’Argentina, ma l’altra. Non è così semplice. Quando le cose non vanno bisogna rimboccarsi le maniche, pedalare forte e cercare delle soluzioni, cosa che a volte in Italia è difficile“.
La salita è più ripida rispetto a quattro anni fa?
“La strada è un po’ più in salita. Quattro anni fa c’erano giocatori che non avevano mai giocato insieme e avevano un pensiero di calcio diverso, ma messi insieme con un’idea si sono rivelati straordinari. Adesso non tutti i calciatori che abbiamo giocano in Serie A e hanno pochissima esperienza internazionale. Ci vorrà un po’ di tempo“.
I giocatori internazionali mancano soprattutto in attacco?
“Sì, abbiamo solo Belotti e Immobile che hanno dato e adesso non stanno bene fisicamente, poi c’è poco. Ci sono Raspadori e Scamacca che hanno disputato poche partite a livello internazionale e questo pesa in determinati contesti. Va data loro la chance di giocare e acquisire esperienza“.
Si aspetta maggiore aiuto da parte dei club?
“Se ci sarà aiuto, bene. Altrimenti, come già fatto quattro anni fa, troveremo delle soluzioni da soli“.
Locatelli, Bastoni e Tonali possono essere la base per il futuro?
“Sì, ma sono già calciatori con esperienza e che giocano in squadre importanti da alcuni anni. Oltre loro dobbiamo inserire giovani che non hanno tanta esperienza“.