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Mancini: “La mia Italia vuole fare qualcosa di speciale”

Mancini Italia Euro 2020

Roberto Mancini ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della partita contro l’Armenia nel girone già conquistato per l’accesso agli Europei:

Mi aspettavo di qualificarmi, ma non le 10 vittorie (9 nel cammino verso gli Europei, più una nell’amichevole con gli Usa). L’obiettivo era quello di fare qualcosa di diverso, di speciale, per riavvicinare i tifosi con un gioco decente, giocando un calcio offensivo e senza speculare sull’avversario, magari prendendoci anche qualche rischio. I giocatori hanno fatto tutto questo e i risultati sono la conseguenza. Non importa l’avversario, potevamo vincere anche con il Portogallo, la mentalità non cambia in base all’avversario.

È un piacere essere qui, Palermo merita la Serie A per pubblico e città. Il dispiacere che non ci sia è tanto. Noi abbiamo bisogno dei tifosi, dobbiamo giocare bene per sostenerci. Potrà essere una serata divertente, pure se la gara non sarà semplice.

Chiesa giocherà, è uno di quelli sicuri. Mi aspetto una grande prova, non solo da lui ma da chi non ha giocato venerdì. Di meritare di essere qui perchè la prestazione non è singola, ma corale e con la squadra. Ci saranno 3-4 che avranno una motivazione in più.

Non sappiamo ancora la formazione per domani, dobbiamo recuperare per bene e deciderò solo domani mattina. Chi giocherà, i più freschi, dovranno andare forte perchè devono farmi vedere che ci possono stare.

Ci sono diversi giocatori importanti, anche per questo ho fatto dei cambi. Sicuramente la spina dorsale dovrebbe essere sempre la stessa: uno fra Jorginho e Verratti, Bonucci. Gli attaccanti stanno facendo tutti e due bene. Chiudere a punteggio pieno? Siamo qui e già che ci siamo vale la pene provarci.

I giovani mi hanno sorpreso, hanno preso al volo le chances che gli sono state concesse. Devono farlo anche gli altri. Nel momento delle convocazioni dovrò andare in conclave, sarà un problema lasciare a casa i ragazzi.

Noi dominiamo la partita, ora siamo migliorati e possiamo farlo ancora. La cosa positiva è che ci sia un buon feeling tecnico e fuori dal campo. Spesso abbiamo avuto la possibilità di gestire la gara, abbiamo calciatori giovani e in grado di correre a lungo. Se recuperiamo la palla alta concediamo meno, è una cosa banale ma è la realtà.”

 

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