Mancano 7 giorni alla prima tanti o pochi è tutto relativo. Il bello e il brutto dell’ultima prova generale.
Il Napoli dopo un mese in quota è atterrato nella sauna del Maradona.
A Napoli c’è l’abitudine di andare a prendere chi si ama quando torna a casa, anche se l’ultima volta che è uscito da quella porta si è litigato.
Si chiude una porta si apre un portone:
Le chiavi le hanno date a Sant’Antonio da Lecce che con il più noto San Pietro ha in comune la poca pazienza ( ipse dixit) ma nell’attesa di entrare in paradiso, il Napoli passa per il purgatorio dei rigori in un caldo da inferno.
Ci sono ancora dei peccati da espiare e parecchi giocatori da comprare.
Manna parla in calcese stretto,
invece il mister è molto più diretto e pragmatico
“Qua non si fa niente per me ma per noi”
Comunque sia, la squadra ha affrontato una partita prevedibilmente complicata, giocando come se avesse il centravanti ma senza quel centravanti.
Insomma puoi anche giocare con Raspadori ma non se fai cross a ripetizione, come se avessi Osimhen o Lukaku, magari Simeone qualcuna in più di testa la prendeva.
A centrocampo Frank continua a mettersi la maglietta di Zambo ma ora ci sono, anche, le gambe pesanti e mancano i sostituti.
Sugli esterni, Mazzocchi non si risparmia ma quello, nel sistema tattico di Conte, è un ruolo cruciale e ci vogliono precisione nella conclusione e nei filtranti.
Poi se a Spinazzola togli la profondità ne limiti le doti.
I calci d’angolo sono un’opportunità e non vanno sprecati.
I fatti positivi sono:
1)I tifosi, le bandiere e i cori.
2)Il ritorno del capitano che da vero leader si prende la responsabilità del primo rigore dopo una buona prestazione.
3)L’umiltà della squadra che si gioca la lotteria dei rigori per i sedicesimi di Coppa Italia, il 10 agosto come fosse una semifinale di Champions.
Sanno bene che se stanno lì è, pure, per responsabilità loro.
4)Il Meret ritrovato che poi non se n’era mai andato perché è anche dai calci rigore che si giudica un giocatore
5)Kvara
Da oggi mancano 7 giorni alla prima tanti o pochi è tutto relativo.
Nostro Signore creò la terra a Manna si chiede molto meno: Date un centravanti ad Antonio Conte e vi (ri)solleverà il Napoli.