Nikola Maksimovic, difensore centrale del Napoli, ha parlato da Castel Volturno ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.
“La rinascita è nata con Ancelotti, dopo il prestito di sei mesi e la possibilità di restare lì. Il primo giorno parlammo e ci siamo capiti bene. Ho capito cosa voleva, ho lavorato tanto per avere questa opportunità. Spartak? Ringrazio Carrera, è stato un buon periodo lì, il campionato è corto ma una buona esperienza. Il campionato è diverso, per me è andata bene ma poi la squadra non è andata in Champions.
Ci stiamo divertendo anche contro squadre che puntano a vincere la Champions. Al sorteggio tutti dissero era difficile, ora dipende da noi. Lì non è facile, ma siamo forti come gruppo.
La mentalità di Ancelotti è fondamentale, l’ha portata a Napoli. Siamo incazzati per il gol subito con la Stella Rossa, concentrazione un po’ cala e subito si prende gol, non deve più accadere e stiamo lavorando per questo.
Chievo? Abbiamo provato in tutti i modi, anche il mister con i cambi. Dispiace per i 50mila allo stadio, ma anche per noi perché fino a quel momento eravamo cresciuti tanto, facendo tante cose positive. Il calcio è così, c’è una gara che per tutti è facile ma il pallone non entra e dovevamo pensare subito alla Stella Rossa come abbiamo fatto. Ora c’è una trasferta difficile.
Linea? Ringraziamo anche Sarri, lui era molto attento. Al Chelsea con lui? Sto bene qui. Non parlo male di lui, ma sto bene qui, così come la mia famiglia e voglio dimostrare il mio valore”.
A Bergamo è sempre difficile, è un ambiente caldo, una squadra fisica che gioca uomo contro uomo a tutto campo, una squadra un po’ strana ma abbiamo parlato col mister di come dobbiamo giocare, un po’ diversamente rispetto al passato e speriamo di fare risultato. Duvan? E’ molto forte fisicamente, ma anche tecnicamente, sta facendo buone cose. Ma pensiamo a noi, siamo il Napoli e dobbiamo vincere. Dobbiamo pensare a mettere intensità dal primo minuto, molte partite quando cominciamo bene poi facciamo risultato.
Koulibaly? E’ il miglior difensore al mondo, ma ringrazio anche Raul che ci aiuta tanto con la sua esperienza di calcio. Abbiamo buoni difensori, ci conosciamo bene, sappiamo cosa fare in campo e sono contento di stare con loro.
Qui è il posto più bello dove vincere lo Scudetto, sarebbe un sogno. Siamo forti e possiamo competere, il mister è arrivato 6 mesi fa ed all’inizio parlava del gruppo, che non l’ha mai avuto. Disse che alla fine riusciremo a fare qualcosa di importante. 8 punti sono tanti, c’è molto da fare, ma se non vinciamo quest’anno se restiamo col mister possiamo lottare”.