Con la Fiorentina è arrivata la quinta sconfitta del Napoli al San Paolo in questo campionato. Addirittura la quarta consecutiva dopo quelle con Bologna, Parma, Inter che si vanno ad aggiungere a quella subìta con il Cagliari.
Uno dei rendimenti peggiori casalinghi della storia del Napoli, che rischia di diventare il secondo peggiore di sempre considerando che restano da giocare al San Paolo altre nove partite tra le quali quelle contro Juventus, Roma, Milan e Lazio. Le altre sono contro Lecce, Torino, Spal, Udinese e Sassuolo.
Di sicuro è già record di sconfitte casalinghe dell’era De Laurentiis (il precedente era di 4 sconfitte al San Paolo in tutto il campionato di Serie A nelle stagioni 2007-08 e 2008-09).
Da quando nella stagione 1929-30 il campionato di Serie A è diventato a girone unico, finora solo in altri in altri tre campionati di Serie A il Napoli ha perso più partite:
- 1997-98 11 sconfitte al termine del campionato (Napoli poi retrocesso in Serie B);
- 1951-52 6 sconfitte al termine del campionato (Napoli classificato al 6° posto);
- 1960-61 7 sconfitte al termine del campionato (Napoli poi retrocesso in Serie B).
In altri cinque stagioni il Napoli ha chiuso il campionato con 5 sconfitte casalinghe: 1930-31 (6° posto), 1935-36 (8° posto), 1936-37 (13° posto), 1955-56 (14° posto) e 2000-01 (retrocesso in Serie B).
Sono lontani i tempi quando lo stadio del Napoli era un fortino inespugnabile con le 0 (zero) sconfitte casalinghe delle stagioni 1937-38, 1971-72, 1972-73, 1986-87, 1989-90, 2015-2016.
Un record da evitare soprattutto da chi rischia di veder macchiata la sua splendida avventura in maglia azzurra. La chiusura definitiva del ciclo che tante soddisfazioni ha regalato ai tifosi, merita una ben diversa conclusione.
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