Una brutta notizia che colpisce tutti gli appasionati di calcio.
Questa sera è deceduto Giuseppe Massa, noto come Peppeniello, ex ala del Napoli allenato da Vinicio negli anni ’70.
L’ex azzurro era in auto quando ha avuto un malore, si trovava nei pressi della sua abitazione dei Colli Aminei. I sanitari sono arrivati sul posto cercando di rianimarlo ma non c’è stato nulla da fare, sarebbe morto, secondo quanto riferisce Il Mattino, per un arresto cardiocircolatorio. Massa aveva 69 anni.
LA CARRIERA.
Beppe Massa era nato a Napoli nel 1948 ed aveva iniziato a giocare a calcio nella Flegrea. Poi andò all’Internapoli dove c’erano anche Pino Wilson e Giorgio Chinaglia. La Lazio non perse tempo e prse tutti e tre insieme. L’Inter poco dopo versò nelle casse dei biancocelesti 300milioni per acquistarlo ma lì, Massa, fu sopranominato “il napoletano triste” perché aveva nostalgia della sua terra.
Franco Janich, direttore sportivo del Napoli, lo riportò a casa dove finalmente Beppe Massa ritrovò il sorriso. L’allenatore era Vinicio che col suo gioco ne esaltò le qualità. In azzurro, l’ex giocatore, restò per quattro anni dove collezionò 102 presenze e 24 reti, vinse anche una Coppa Italia.
Ad un certo punto non volle diventare un peso, non voleva fare il comprimario e decise di cambiare andando all’Avellino. Con gli irpini disputò tre stagioni collezionando 65 presenze e 10 gol. Divenne un beniamino per i tifosi soprattutto dopo la rete in casa della Juventus segnando il 3-3. Era il primo anno in Serie A dell’Avellino e proprio grazie al suo gol la squadra ottenne la prima salvezza nella massima divisione.
La sua carriera la chiuse dove era inziata ossia il Campania che all’epoca militava in Serie C. Beppe Massa totalizzò complessivamente 266 presenze e 48 reti in serie A e 81 presenze e 21 reti in B.
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