Sono sei le partite giocate alle 12.30 del Napoli da quando Maurizio Sarri è sulla panchina azzurra. Andiamo ad analizzare insieme qual’è stato l’andamento in queste ultime tre stagioni.
Il così detto “lunch match” è da sempre foriero di discussioni, va bene, non va bene, i giocatori non sono abituati, si fa fatica. Fatto sta che è ormai da anni una costante del calcio italiano ed il Napoli più volte ha dovuto fare i conti con la partita delle 12.30. Ultimo di questi appuntamenti fino a questo punto della stagione sarà la gara di domani a Bergamo contro l’Atalanta di Gasperini, un avversario che ha sempre messo in difficoltà il Napoli, fino all’eliminazione dalla Coppa Italia. Ma come sono andate le gare in trasferta degli azzurri in questo famigerato lunch match?
In totale sono sei partite in due stagioni e mezzo nelle quali il Napoli ha dovuto mettersi in viaggio per raggiungere altri stadi in Italia ed il rendimento è altalenante: 3 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte. Andando ad analizzare i freddi numeri, che raramente danno un quadro completo della situazione ma sono loro che restano negli annali, c’è il dato confortante che vede però il Napoli aver migliorato drasticamente il proprio score nella passata stagione rispetto alla prima annata di Maurizio Sarri.
STAGIONE 2015/16
Perfettamente ripartite, tre nella passata stagione, tre in quella precedente, le gare in trasferta che il Napoli ha dovuto giocare alle 12.30 sono state una vera spina nel fianco nel primo anno di Sarri. Due sconfitte ed una vittoria infatti sono il ruolino che gli azzurri hanno ottenuto a fine anno, culminato con il momento che ha definito la stagione intera, quella sconfitta ad Udine che costò una lunga squalifica ad Higuain (espulso dopo aver messo le mani addosso al direttore di gara) e che mise una vera e propria pietra tombale sulle ambizioni scudetto del Napoli.
13^ giornata: Verona-Napoli 0-2 (67′ Insigne, 74′ Higuain)
15^ giornata: Bologna-Napoli 3-2 (14′ Destro, 21′ Rossettini, 60′ Destro, 87′ Higuain, 90′ Higuain)
31^ giornata: Udinese-Napoli 3-1 (14′ B.Fernandes, 24′ Higuain, 45’+1′ B.Fernandes, 57′ Thereau)
Come si può notare, sempre analizzando i numeri, escludendo la partita di Udine (di cui abbiamo già parlato), il Napoli ha sempre trovato una certa difficoltà nell’andare a segno nella prima frazione di gara quando si è trovara in campo esterno a giocare nelle partite delle 12.30, cosa che ha portato a subire, almeno a Bologna, un passivo ampio e difficile da ribaltare nella seconda parte, se non per le grandi qualità del centravanti ora alla Juventus.
STAGIONE 2016/17
Completamente diverso invece il ruolino di marcia nella passata stagione, con gli azzurri che sono riusciti ad ottenere ben 7 punti sui 12 disponibili nel lunch match in trasferta.
16^ giornata: Cagliari-Napoli 0-5 (34′ Mertens, 45′ Hamsik, 51′ Zielinski, 69′ Mertens, 72′ Mertens)
29^ giornata: Empoli-Napoli 2-3 (19′ Insigne, 24′ Mertens, 38′ Insigne, 70′ El Kaddouri, 82′ Maccarone)
33^ giornata: Sassuolo-Napoli 2-2 (52′ Mertens, 59′ Berardi, 80′ Mazzitelli, 84′ Milik)
Nella passata stagione il cambio di tendenza si vede proprio nella quantità di gol segnati nel primo tempo, ben 5 in tre gare, due delle quali vinte. Non è un caso poi che tutti e quattro i gol presi in queste partite siano arrivati nel secondo tempo: il Napoli per andare a segno (e dilagare nel caso di Cagliari) nella prima parte di gara spende evidentemente un energia tale da comportare un pericoloso calo fisico nella seconda metà di gara, che permette agli avversari di tentare la rimonta.
Ecco quindi cosa imparare dai lunch match delle passate stagioni: tentare di sbloccare il risultato già nella prima metà di partita, per poi gestire le energie e portare a casa il risultato al termine dei 90′. Contro un avversario difficile da sorprendere come l’Atalanta il Napoli avrà bisogno di tutte le energie fisiche e mentali per uscire vincitore nel primo incontro in trasferta giocato alle 12.30 di questa stagione.
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