Il “Corriere dello Sport” oggi in edicola fa il punto sugli obiettivi dell’Uefa alle prese con l’emergenza coronavirus, in vista dell’incontro in programma domani con ECA, Fifpro e i segretari generali delle Federazioni .
Il quotidiano romano sottolinea che per l’Uefa la salute dei calciatori, di tutte le persone che lavorano nel mondo del pallone e dei tifosi resta la priorità.
Però l’Uefa non intende smettere di programmare la ripartenza, perché la stagione 2019-20 va conclusa.
Si andrà avanti ben oltre il 30 giugno (la Fifa sta lavorando al nulla osta per allungare tutti i contratti dei giocatori), anche a costo di giocare sempre di sera e con il caldo.
Sarà calcio d’estate come quello che in passato i tifosi vedevano a luglio-agosto, ovvero l’International Champions Cup tra Cina e Stati Uniti soltanto che in palio ci saranno i tre punti “veri” e dei trofei.
Nell’incontro di domani, secondo il quotidiano romano, non sarà annunciata una data in cui riprenderanno i vari campionati né tanto meno sarà svelato il futuro di Champions ed Europa League.
La Uefa piuttosto procederà ad illustrare alcuni scenari che sono stati messi a punto e sui quali si continuerà a lavorare, tanto è vero che dopo questo meeting è in programma (nel pomeriggio) una nuova riunione del gruppo che si occupa dei calendari. Siamo al “working in progress” senza sosta.