L’ex attaccante livornese ha un feeling particolare con la piazza napoletana.
Cristiano Lucarelli ha giocato nel Napoli dal 2010 al 2012. Per lui solo 14 partite e 1 gol con la maglia azzurra, ma sono bastati per conservare di Napoli un ricordo speciale legato soprattutto ai tifosi partenopei.
In un’intervista rilasciata al portale “soccermagazine”, Lucarelli ha parlato anche del Napoli e del passaggio di Higuain alla Juventus:
“Non credo che il Napoli esca sempre incompleto dal mercato, ma credo che stia facendo il massimo che può fare per quelli che sono i parametri economici a disposizione e spende quello che può spendere spende. Il Napoli fa il massimo di quello che può fare per i mezzi che ha a disposizione. Per vincere lo scudetto gli mancano almeno 150 milioni di fatturato che ha invece la Juventus. Quello di Higuain è un tradimento fino ad un certo punto, nel senso che quando si prendono determinati giocatori si sa che alla lunga si possono avere anche determinate esigenze. Ha fatto altre scelte, fermo restando che l’affare l’ha fatto anche il Napoli. Higuain ha fatto grandissime cose perché è stato supportato da una squadra, da un reparto, da un ambiente, e ora sono curioso di vedere se anche alla Juventus riuscirà ad imporsi sugli stessi livelli come ha fatto al Napoli. Io credo che il Napoli aveva tutta una serie di ottimi giocatori che si mettevano a disposizione sua. La Juventus ha grandi giocatori e bisogna vedere se hanno voglia di mettersi a disposizione sua. Il Napoli non deve sostituire Higuain, perché secondo me Gabbiadini e Milik hanno tutti i requisti per poter, all’interno di un reparto, non farlo rimpiangere. Il Napoli deve pensare che ha 5 attaccanti che facciano 12 goal a testa per un totale di 60 e non di avere un unico terminale offensivo. Io credo che quei soldi possano essere non spesi necessariamente per comprare un altro Higuain, perché rischi di superpagare dei giocatori solo perché le squadre ti aspettano al varco perché sanno che devi sostituire Higuain, ma con quei soldi puoi rinforzare la squadra in ogni reparto”.
Fonte www.soccermagazine.it
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