Da un potenziale +9 all’attuale +1: mercoledì sera, la Juve aveva momentaneamente messo le mani sullo Scudetto, ma il gol del pareggio del Crotone e la contemporanea rimonta del Napoli contro l’Udinese hanno mantenuto invariato il distacco.
Distacco che, ieri sera, è ulteriormente diminuito, grazie al gol di Koulibaly che ha condannato i bianconeri alla sconfitta casalinga. Adesso un solo punto separa le due contendenti in classifica. Ma un’ipotesi da tenere in considerazione, è quella di un arrivo a pari punti.
Dal punto di vista degli scontri diretti, primo fattore da considerare, le squadre sono in assoluta parità, visto che al San Paolo fu la Juventus ad imporsi, grazie a un gol di Higuain, mentre ieri è toccato agli azzurri. Anche la differenza reti negli scontri diretti è in esatta parità, visto che entrambi sono terminati col punteggio di 1-0.
La discriminante da considerare, dunque, sarebbe la differenza reti totale e, sotto questo aspetto, la Juventus è in netto vantaggio (+59 contro il +47 azzurro): un gap difficile da colmare in sole quattro giornate. Ricordiamo anche gli ultimi due criteri, ovvero i gol segnati (78-71 per i bianconeri) e, infine, il sorteggio, come vi avevamo già illustrato qui.