Il Presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha parlato in occasione della visita alla comunità ebraica.
“La mia dirigenza ha cercato sempre di reprimere prevenire questi fenomeni con un’azione nelle scuole, coi giocatori che cercano di educare nelle scuole i ragazzi al rispetto di regole e identità. La Lazio ha sempre fatto qualcosa e con questo gesto ribadisce la propria posizione: nessuno può strumentalizzare il nostro comportamento. Con onestà, a distanza di tredici anni, alcuni fenomeni palesi non sono più comparsi e la tifoseria ha stigmatizzato di volere che si ripetano certe situazioni. In una comunità con 50mila tifosi c’è sempre lo scemo di turno ma la tifoseria ha dimostrato di aver cambiato rotta. L’apertura della Sud? Non accetto strumentalizzazioni. L’apertura della Sud è stata fatta per combattere il razzismo. E’ l’ora di finirla: è un momento positivo per la Lazio e non si può utilizzare ogni strumento per denigrare la società. La Lazio ha fatto di tutto e si è già costituita a suo tempo, io ricevo quotidianamento minacce di ogni tipo non sempre riferibili alla tifoseria della Lazio. La Lazio ogni anno manderà 200 ragazzi ad Auschwitz per far capire l’importanza della storia”.
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