Il campione di Frattamaggiore ha incrementato le sue doti realizzative nelle ultime gare.
Talento indiscusso, titolare inamovibile del Napoli prima di Benítez e poi di Sarri, Lorenzo Insigne sta trovando la dimensione ideale in questo girone di ritorno, mettendo a punto gli insegnamenti e l’esperienza accumulata fra il biennio zemaniano lontano da Napoli e le cinque stagioni azzurre.
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Straordinario l’apporto in fase realizzativa nelle ultime gare. L’avvento della primavera ha donato all’attaccante un’ulteriore particolare propensione al gol, sono ben 6 le reti segnate nelle ultime 4 gare di campionato, 7 nelle ultime 5 ufficiali se aggiungiamo la semifinale di Coppa Italia. Numeri che regalano a Insigne la palma di “capocannoniere” dell’ultimo periodo azzurro, gol pesanti e decisivi ai fini del risultato delle gare in cui ha segnato (tutte vinte) e che hanno regalato 9 punti. Sono già 14 i gol in campionato, concentrati nelle ultime 19 gare (alla dodicesima giornata l’attaccante era ancora a zero reti).
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Lorenzo cresce sempre più, la prova di ieri dipinge ulteriormente di bei colori il quadro del calciatore, straordinario protagonista all’Olimpico sotto gli occhi del CT Giampiero Ventura, che non può mettere da parte uno dei talenti più cristallini del calcio italiano. Così come non può farlo il Napoli, il contratto con scadenza 30 giugno 2019 va rinnovato al più presto, con relativo ritocco economico: con tutto il rispetto per Chiricheș, umile gregario di questa squadra, Lorenzo Insigne non può guadagnare le stesse cifre.
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