Il tennis campano è ancora vivo, o almeno questo è l’auspicio, si inizia a muovere qualcosa e lo dimostra la nota scritta dall’avvoccato Giancarlo Vigliotti
Questa la lettera di Vigliotti pubblicata da Silver Mele sul proprio profilo Facebook:
“Carissimi Presidenti, prendo spunto dall’articolo pubblicato dal quotidiano “Il Roma” a firma di Silver Mele, che vede tutti noi gestori dei circoli napoletani pagare un carissimo prezzo in riferimento all’argomento che riflette lo spostamento del Comitato Regionale Campano dalla sede storica di Fuorigrotta alla nuova sede di Benevento.
Al di là del metodo che vede sempre più noi stessi gestori essere trattati come ultime ruote di un carro, carro questo che dovrebbe essere di tutti, ma che purtroppo non lo è più da un po’ di tempo, in quanto solo un semplice comunicato pubblicato sul sito del comitato il giorno prima avvisava gli affiliati del trasferimento in atto, senza nemmeno, dare una ben che minima quanto mai forse opportuna motivazione, il trasferimento ci vede oltremodo penalizzati per la quotidiana gestione che noi stessi abbiamo e che avevamo con un contatto diretto con il comitato stesso sito in Fuorigrotta.
Oggi più del 90% dei circoli napoletani affilati alla Federazione Italiana Tennis che, appunto, fa capo al Comitato Regionale Campano, è costretto anche per un semplice ritiro di una tessera a percorrere tra andata e ritorno oltre 100 Km con aggravio di costi e conseguente spreco di energie di maestri e/o collaboratori dei circoli stessi che vengono tolti dai campi per il quotidiano insegnamento del tennis per il disbrigo di semplici pratiche amministrative.
Nulla mi vogliano gli amici di Benevento ma credo che questo gesto sia la dimostrazione di un qualcosa che oramai non funziona più da un po’ di tempo.
Credo che anche le stesse sedi provinciali di Benevento, Salerno , Avellino e Caserta, vadano oltremodo difese ed aiutate per lo svolgimento delle quotidiane attività amministrative che ci vedono sempre più impegnati.
Pertanto chiedo a tutti i circoli campani, la possibilità di poterci, anche a confrontare per la risoluzione della problematica esposta e far si chè la casa di tutti noi, rappresentata dal Comitato Regionale Campano, torni a far sede a Napoli e che allo stesso tempo possano crearsi delle strutture, presso circoli ospitanti delle provincie per agevolare a loro volta le attività amministrative dei circoli delle province stesse.”