Zwan, un’ azienda specializzata in corporate reputation, ha condotto uno studio sulla reputazione di club di Serie A.
- Atalanta (+14,78%): i risultati sono sotto gli occhi di tutti, una fucina di talenti, bilanci in utile, una presenza costante nei principali campionati europei e una leadership salda agli occhi di investitori e finanziatori, rendono l’Atalanta il vero miracolo sportivo italiano degli ultimi anni;
- Cagliari Calcio (+12,26%): club membro dell’EFDN (European Football for Development Network), il Cagliari ha lanciato nel 2021 ben tre progetti di responsabilità sociale: “Love As One”, una serie di iniziative contro il razzismo e contro l’omo-, bi- e trans-fobia in occasione delle partite in casa; “Scuola di tifo”, con l’apertura di un settore dello stadio riservato ai minori per permettere loro di crescere come tifosi sani; “Casteddu4Special”, una serie di iniziative sportive e allo stadio per persone affette da disabilità;
- SSC Napoli (+10,7%): club con una forte solidità finanziaria e un nuovo prestigio alla luce delle partnership con Armani e Amazon. I risultati sportivi che sta raggiungendo, nonostante “l’austerity” finanziaria annunciata nell’estate e i relativi tagli ai costi messi in atto, premiano la lungimiranza della società;
- Torino (+9,18%): la leadership del Torino viene ancora trainata dall’ampia reputazione di Urbano Cairo, di gran lunga il manager con più reputazione tra i presidenti italiani. A dare un boost reputazionale è stata anche la presenza di una forte e viva fanbase online – nella top 10 in Italia e tra le più attive in quanto ad engagement sui social;
- AS Roma (+6,2%): la squadra inizia a godere degli investimenti nei giovani compiuti negli scorsi anni: ad oggi, la rosa è brillante e dà forti speranze per il futuro. Inoltre, la comunicazione online e offline – nella Capitale – è tra quelle a più ampio respiro internazionale, grazie di certo anche all’arrivo di Mourinho, il quale ha avuto uno degli impatti positivi maggiori nella reputazione del Club a livello globale.
A fare da contraltare a questi dati positivi, c’è la caduta reputazionale della Juventus (-19,4%) che occupa le ultime posizioni in Europa assieme a Real Madrid e Barcellona: ad incidere la leadership di Andrea Agnelli, messa fortemente in discussione in seguito al fallimento del progetto Superlega e al mancato passo indietro, il forte rosso di bilancio, i risultati sportivi al di sotto delle aspettative e la “fuga” di Ronaldo.