Boris Nemec, responsabile dello staff medico della nazionale croata, al quotidiano “24Sata” ha parlato dell’infortunio al ginocchio subìto in Nazionale dallo juventino Pjaca che ha riportato la rottura del legamento crociato.
Nemec si dice preoccupato sul pieno recupero di Pjaca: ” I giocatori che subiscono questo tipo di lesione, nel 45% dei casi, non tornano come prima”.
Nemec poi critica in maniera velata il metodo del Profesosre Mariani della clinica “Villa Stuart” di Roma:
“Il metodo utilizzato dal professor Mariani prevede un recupero di 4-5 mesi, ma la Fifa per infortuni del genere raccomanda di far trascorrere 7-8 mesi prima del rientro in campo.
Io non permetterei mai al giocatore di tornare prima di sei mesi, perché c’è il rischio che il legamento del ginocchio ceda di nuovo. Dopo tre mesi Pjaca sarà in grado di correre in avanti ma non di cambiare direzione, se un giocatore mi chiedesse di rientrare prima di sei mesi gli consiglierei di cambiare medico”.
Fanno i dovuti scongiuri i calciatori che hanno subìto lo stesso infortunio di Pjaca: Perin e Florenzi ancora indisponibili e Milik tornato a disposizione di Sarri da poche settimane.
A fare coraggio ci pensa Lorenzo Insigne, anche lui vittima del crociato nel 2014, tornato ad essere uno dei talenti puri del calcio europeo e calciatore decisivo per le sorti del Napoli.
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