Il Napoli è già sul prato verde del campo di Carciato per la seduta mattutina del secondo giorno di ritiro a Dimaro-Folgarida.
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Dopo alcuni esercizi in palestra e una riunione tecnica con i calciatori riuniti intorno a mister Spalletti, la squadra si è divisa in più gruppi.
Nella palestra fitto colloquio tra Giuntoli e il responsabile dello staff medico il Dott. Canonico.
Mentre alcuni calciatori si producono in esercizi di corsa, i portieri si allenano in una delle due porte mentre nell’altra metà campo, sotto l’occhio vigile del drone, si provano i movimenti della linea difensiva.
Spalletti osserva come Calzona spiega alla linea difensiva a 4 come deve scappare indietro sul lancio lungo dell’avversario.
La prima linea difensiva vede a destra Zanoli, centrali Manolas e Luperto, sulla sinistra Mario Rui. La seconda linea difensiva vede invece impegnati come centrali la coppia Rrahmani-Koulibaly con Malcuit sulla destra. L’allenamento viene poi modificato con un la presenza di un attaccante avversario davanti la difesa sul quale esce in pressing uno dei due centrali.
Osimhen, particolarmente attenzionato da Spalletti, non ha effetti postumi dopo il colpo subìto ieri al ginocchio che lo ha costretto a lasciare il campo leggermente zoppicando al termine dell’allenamento.
L’allenamento continua con prove di impostazione della manovra dal basso con successiva verticalizzazione e contemporaneamente prove di pressing in zona d’attacco. Si prova anche la ripartenza dopo la conquista del pallone.
Nell’altra metà del campo posizionate delle sagome in un 3-3-1 in zona trequarti campo, per provare gli scambi di prima nello spazio breve per liberarsi della marcatura avversaria e andare in porta. Particolare attenzione rivolta al tempo dello scatto dell’attaccante che deve andare in porta per evitare il fuorigioco.
Spalletti si sofferma diversi minuti con Osimhen su come andare in pressione e soprattutto orientare gli avversari verso un lato del campo.
Spazio alle conclusioni, ma dopo 4 scambi stretti di prima e un attacco alla profondità.
Gli azzurri rientrano mentre Demme si ferma per un colloquio a centrocampo con Spalletti.