Tra poche ore avrà inizio la gara Lazio – Napoli ma l’aria che si respira nella Capitale non è delle migliori. La tensione non riguarda le due tifoserie, bensì le conseguenze dei fatti accaduti a Varsavia durante il match di Europa League della Lazio. La notizia dei ventidue tifosi biancocelesti arrestati per i disordini avvenuti nella cittadina polacca giovedì sera non è andata giù, evidentemente, ai supporters laziali. I 22 ragazzi, infatti, rischiano dai 2 ai 6 mesi di reclusione.
Aggiornamento ore 17
E’ iniziato un sit-in di protesta dei tifosi laziali sotto la sede del Ministero degli Esteri, situata a due passi dall’Olimpico.
Dopo la manifestazione gli ultras entreranno regolarmente allo stadio, le voci di una protesta radicale sono infondate. Si era anche ipotizzata l’idea di una protesta più radicale al punto da sospendere la partita di stasera tra Lazio e Napoli.
Tali voci sembrano prive di fondamento e la nostra redazione non ha alcun riscontro in merito. 
Aggiornamento ore 17:30
Prosegue il sit-in dei tifosi laziali, continuano ad arrivare le persone, adesso sono circa 100. Presenti anche camionette della polizia, ma la situazione è tranquillissima. La protesta dei tifosi continuerà anche dentro l’impianto. Sciopero del tifo per tutti i 90 minuti della gara, la Curva resterà muta. Continua intanto la raccolta fondi per i ragazzi bloccati in Polonia al quale sarebbe disposta a partecipare anche la società.
Aggiornamento ore 17:40
Continua ad aumentare il numero dei tifosi laziali presenti al sit-in organizzato nei pressi dello Stadio Olimpico. Si va chiarendo la posizione dei fermati ancora a Varsavia: entro giovedi 20 dei 22 fermati dovrebbero essere rilasciati, ma è ancora ignota la cifra da pagare per il rilascio.
Seguiranno aggiornamenti.
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