L’ex allenatore della Nazionale, Marcello Lippi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport.
“Nessuno si aspettava questo peggioramento del numero dei positivi. E’ molto difficile adesso, ma se abbiamo iniziato con un protocollo accettato da tutti, dobbiamo andare avanti in questo modo. Sono curioso di come la giustizia sportiva deciderà in merito alla gara tra Juventus e Napoli, non si può creare un precedente”.
L’Italia di Mancini vince e convince. “Il lavoro di Mancini è stato splendido, ha cominciato a convocare i giocatori giovani ancor prima che facessero il loro debutto in prima squadra. Fa un bel calcio, propositivo. Ci sono tanti giovani in Italia che stanno venendo fuori, anche negli altri sport, è di buon auspicio questo. Io potevo scegliere su un 60-65% di italiani, adesso si è capovolta la situazione ed è più difficile scegliere. Mancini è stato bravo a creare un gruppo di 20-25 giovani recuperandone anche altri come Caputo che sta facendo molto bene. E poi la squadra gioca bene. La Moldavia non era certo la più forte di tutte, ma improvvisare una squadra che si trova così bene non è facile”.
L’Atalanta non finisce di stupire – “E’ la squadra che ha il gioco più completo a livello internazionale. Partecipano tutti al gioco, a volte rischiano qualcosa dietro e questo è il motivo per il quale Gollini nello scorso campionato è stato uno dei migliori portieri. Champions? Il PSG ha avuto fortuna, non meritava di passare contro i nerazzurri. L’Atalanta è una squadra che parte alla pari delle 4-5 squadre più importanti. Forse è capitata in un girone più difficile di altri”.
L’Inter di Conte. “E’ l’uomo giusto per creare una squadra vincente. In estate la squadra è stata completata con giocatori esperti. I ricambi sono all’altezza. Lotterà fino alla fine per la Champions e il campionato, come la Juve e l’Atalanta. Il divario fra i bianconeri e le altre mi sembra si sia assottigliato”.
Che allenatore sarà Pirlo? “E’ stato un giocatore di grande talento, e porterà questo talento assieme alla capacità comunicativa in campo. Al di là dell’aspetto tattico, la vera forza dell’allenatore è saper entrare nella testa dei giocatori. E lui credo che questa capacità ce l’abbia. Vedrete che farà bene, perché ha talento”.
Chiesa? “Un grande giocatore, fidatevi. Io onestamente – anche se la può fare – mi sembra sciupato a tutta fascia. Deve giocare là davanti, può fare più di 10 gol”.
Il Milan? “E’ andato via Boban ma per fortuna sono rimasti Pioli e Maldini, che è tornato ad avere più poteri. Penso che il Milan sia da primi quattro posti. Vedo una squadra positiva con mentalità, è importante”.