Marcello Lippi, allenatore, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
L’ex ct dell’Italia campione del mondo del 2006, ha parlato del Mondiale e della questione Cristiano Ronaldo.
Ecco alcuni passaggi: “Non sono sorpreso dei risultati di questo Mondiale. È un torneo attuale, rispecchia quello che sta succedendo nel calcio. Nessuno s’immaginava un Giappone a un passo dai quarti. Noi siamo cresciuti molto negli ultimi due anni. Speriamo di andare in Qatar fra quattro anni.
Rammarico per l’Italia? Purtroppo sì, avrebbe fatto bene, perché comunque ha qualità. Sull’eliminazione con la Svezia si possono fare mille riflessioni: in quasi 90 anni abbiamo fallito la qualificazione due volte, ma abbiamo pur sempre vinto quattro Mondiali, perdendone uno ai rigori. E per il futuro ci sono giovani validi e un tecnico come Mancini che può fare cose importanti. Certo, ora rosichiamo. Come la Germania. Ho scoperto che dal 2006 le campioni, anche noi purtroppo, escono al primo turno. Nel nome dell’equilibrio. Ma su una cosa non sono d’accordo. La caduta degli dei. Ronaldo e Messi non sono dei caduti, sono i migliori da dieci anni e saranno ancora al top. Semmai stanno nascendo altri dei. Come Mbappé.
La partita più strana e assurda è stata proprio Belgio-Giappone. Nessuno avrebbe immaginato il 2-0 e poi il ribaltone nel recupero. Il Belgio è sfavorito ma per i giocatori che ha – cominciando da Hazard che ha poco da invidiare ai fenomeni, De Bruyne, Lukaku, lo stesso Mertens che ancora non ha fatto quello che sa – può giocarsela alla pari.
Cristiano Ronaldo alla Juve? Le cifre sono folli, ma fino a un certo punto. Ci sono giocatori valutati di più negli ultimi tempi. Astronomico forse è l’ingaggio, ma si sa che non paga tutto il club: ci sono sponsor, investimenti, merchandising. Credo che l’aspetto economico sia più semplice di quello che si pensi. Poi c’è quello tecnico e, credo, la voglia di vincere la Champions con un giocatore straordinario che segna più gol di quante partite giochi. Segno di testa, in rovesciata, di tacco. Ripeto: se la voglia di Champions fosse così forte.
Ancelotti al Napoli? Cioè il miglior allenatore del mondo da dieci anni. Una grande sfida. Ma prima di qualunque giudizio lasciatemi aspettare la fine del mercato: vediamo che giocatori avrà”.