Antonio Floro Flores, ex attaccante del Napoli, è intervenuto ai microfoni di 1 Stadion Radio, durante la trasmissione “Un sogno nel cuore”.
L’attuale allenatore della formazione under-17 della Paganese ha commentato il momento della squadra azzurra, in particolare dopo il pari di Coppa Italia contro l’Atalanta: “A Napoli stanno vivendo più problemi fuori dal campo che dentro. Non è bello vivere una situazione del genere. Quando parti con la difesa a 3 stai già rinunciando a qualcosa in fase offensiva. Non credo, comunque, che il problema sia il modulo ma, piuttosto, manca l’atteggiamento giusto in campo. La squadra è in corsa su tutti i fronti, ma la stampa fa i processi alle intenzioni. Se dovessimo vincere il recupero con la Juve, i giornalisti parlerebbero di Scudetto. Per me la squadra non è strutturata per vincere lo Scudetto, ma può fare un buon campionato arrivando tra le prime quattro.
Mancanza di gioco? A Napoli bisogna dimenticare il gioco che si è visto con Sarri. Gattuso sta facendo molto bene, nonostante tutti i problemi e le critiche che, personalmente, mi scioccano. Ma le critiche e le richieste di dimissioni arrivano da ‘giornalai’. Lozano prima punta? Sono mesi che ripeto che l’unica prima punta del Napoli è Mertens. Lozano è un giocatore di binario, sta facendo benissimo quest’anno da esterno. Insigne? È, e lo è sempre stato, leader di questa squadra insieme a Koulibaly e Mertens. A Napoli manca gente come Reina e Hamsik, perché aggiungevano qualcosa nello spogliatoio. Portieri? Gattuso preferisce Ospina a Meret non solo per il fatto che giochi bene con i piedi, ma anche perché il colombiano ha personalità da vendere.
Genoa-Napoli? I rossoblù sono in netta ripresa da quando è tornato Ballardini, dunque sarà una partita difficile per gli azzurri. Però, se il Napoli gioca da Napoli, non ce n’è per nessuno. Occhio a Destro: ha fatto 8 gol in 8 partite. Zielinski? Sta facendo finalmente una grande stagione, aggiungendo i gol alle prestazioni, prendendosi il pallino del gioco in mano e creando superiorità numerica. Lui, così come Insigne, Koulibaly, Mertens e Fabian sono insostituibili, anche se lo spagnolo non sta facendo un’ottima annata, complice anche il ruolo che gli viene dato”.