A Radio Punto Nuovo è intervenuto l’ex arbitro Fabio Baldas.
“Su Terracciano c’è poco da dire, esce completamente a vuoto e non c’è mai fallo. Rebic è davanti, il portiere va in ritardo verso di lui e la palla gli passa dietro.
Su Tomori-Ikoné, invece, il discorso è più complesso. Per me questi interventi qua sono calcio da rigore, perché si entra da dietro e si prende il pallone solo dopo aver colpito le gambe dell’attaccante.
Il VAR parla in continuazione con l’arbitro, quantomeno sarebbe stato di buon senso rivedere l’episodio allo schermo. Sono convinto che allo schermo si sarebbe convinto di fischiare il rigore. Poi so che il protocollo non lo prevede, ma regolamento o non regolamento tutti gli arbitri sono a colloquio con la sala VAR.
Lasciar correre e non fischiare non mi trova d’accordo… Posso capire i mezzi falli, ma non bisogna giustificare interventi pesanti e pericolosi solo perché il difendente pizzica la palla. L’errore sta a monte, nella nuova filosofia che c’è dietro l’arbitraggio italiano oggi. Per lasciar giocare e avere sempre la partita in mano bisogna essere anche grandi arbitri e in Italia ce ne sono pochi”.