Primo Piano

Il “leone” torna al San Paolo, Inler riabbraccia Napoli

A 14 mesi dal suo addio, il centrocampista questa sera affronta i suoi ex compagni ed il suo ex mister.

Inaspettato, fino al sorteggio di un mese e mezzo fa che messo Besiktas e Napoli nello stesso girone. Gökhan Inler torna in una città che per 4 anni è stata la sua casa fino ad acquisirne la cittadinanza onoraria.

32 anni compiuti lo scorso giugno, il calciatore dopo la nefasta esperienza di Leicester (nonostante l’annata trionfale della squadra) ha ritrovato lo splendore di un tempo in Turchia. Umanamente impeccabile, persona che si è fatta voler bene davvero da tutti nella nostra città, Inler ha diviso tantissimo la tifoseria nei suoi 4 anni napoletani soltanto dal punto di vista calcistico, forse “colpevole” del fardello da 20 milioni di euro serviti per il suo arrivo dall’Udinese nel 2011.

Nei suoi anni azzurri sia Mazzarri che Benitez, ed anche Sarri per 1 mese e mezzo, lo hanno sempre preso in considerazione nella loro idea di squadra. Fulminante in Champions la sua prima annata (gol qualificazione a Villarreal e rete della speranza a Londra), nella seconda stagione lo svizzero ripropose anche in ambito italiano quei famosi tiri da fuori che diventarono l’asso nella manica di Mazzarri, oltre che una vera “aspettativa” dei tifosi quando lo si vedeva palla al piede dal limite dell’area.

Fu ottimo anche l’impatto con l’arrivo di Benitez, mister con il quale nel 2014 il calciatore ha disputato sicuramente la sua annata migliore in maglia azzurra, prima di un brutto infortunio che ne ha decimato in presenze e qualità la stagione successiva, fino all’addio. Un addio un pò a sorpresa, visto che Sarri per oltre un mese lo impiegò con costanza nelle prime amichevoli estive.

La lettera di saluto scritta ai tifosi subito dopo il passaggio al Leicester, con tanto di riferimento a Pino Daniele, ha ulteriormente cementato il rapporto di stima e d’affetto con la città, che è andato oltre qualche prestazione negativa in campo. Siamo certi che lo stadio gli tributerà un lungo applauso e magari uno striscione, sperando che il calciatore non “ricambi” bissando la sua ultima gara al San Paolo da avversario, quando spezzò il sogno-scudetto del Napoli con un gol. Caro Gökhan, ccà nisciuno è fess.

RIPRODUZIONE RISERVATA. Ne è consentito un uso parziale, previa citazione della fonte e dell’autore.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top