Il brasiliano era stato vicinissimo al Napoli prima dell’arrivo di Higuaín.
Sorride Napoli e sorride ancor più nel pensare che, soltanto 3 anni fa, il brasiliano Leandro Damiao si giocava con Higuaín l’eredità della maglia azzurra di Cavani. Il centravanti brasiliano non arrivò all’ombra del Vesuvio e fu il via libera per il grande colpo del Pipita, che oggi è storia.
Se Higuaín fin dal primo anno ha conquistato la torcida azzurra a suon di gol (ben 91 con due trofei e la stagione straordinaria di quest’anno), dall’altro lato Damiao è andato incontro ad una involuzione inarrestabile fra infortuni, opache prestazioni e la perdita della Nazionale Brasiliana.
Il calciatore sudamericano, dopo l’esplosione all’Internacional, è finito prima fra Cruizero e Santos e poi al Betis Siviglia lo scorso gennaio. Arrivato in pompa magna come “colpo di mercato“, con la maglia dei biancoverdi il centravanti non è praticamente sceso in campo. Soltanto 3 presenze per lui, nonostante l’assenza di infortuni che lo fermassero ai box, addirittura in 10 gare non è stato nemmeno degno di una convocazione in panchina.
Si aspettava certamente di meglio l’ex centravanti della Selecao, così poco fa ha deciso di dire addio al Betis con un messaggio apparso sul suo Instagram: “Dopo l’ultima giornata della Liga, e con la salvezza raggiunta, vorrei comunicare la decisione di proseguire su una strada diversa rispetto a quella del Betis. Voglio ringraziare i tifosi, che nonostante i pochi minuti giocati mi hanno sempre dimostrato affetto. Qua lascio compagni e amici che porterò sempre nel cuore. Auguro al Betis i migliori successi sportivi. Per me è stato un orgoglio far parte di questo club”.