Nell’estate del 2016 De Laurentiis e Sarri hanno trovato l’accordo per continuare insieme un’avventura che li ha portati alla magìa del Santiago Bernabeu.
Contratto di 4 anni con scadenza nel 2020 e ritocco all’ingaggio che era di 800 mila euro l’anno.
“Quello del presidente è un grande gesto di generosità che non era dovuto e che ho molto apprezzato. Mi ha fatto sentire uno di famiglia e questo mi onora sotto il profilo umano. Se sono arrivato ad allenare a questi livelli è grazie a lui”. Queste le parole di Sarri rilasciate a radio Kiss Kiss dopo la firma sul nuovo contratto.
Da allora qualche momento di tensione non è mancato.
Prima la richiesta di Sarri alla società di tutelare la squadra dai presunti torti arbitrali, poi le parole di De Laurentiis dopo la sconfitta in casa del Real Madrid. Momenti di tensione tra due ‘coniugi’ dotati di forte personalità che non se le mandano a dire. Ma come recita la canzone “L’amore non è bello se non è litigarello”.
Dopo Madrid i due ‘sposini’ non hanno avuto il tempo e il luogo adatto per chiarirsi. Sarri è a Castelvolturno a lavorare per preparare la sfida con il Chievo. De Laurentiis a Los Angeles per rispettare precedenti impegni cinematografici.
C’è da scommetterci che tra qualche settimana i due ‘coniugi’ si incontreranno nell’intimo delle mura di casa per fare pace come già successo in passato.
E se la coppia scoppia? Bhe, in quel caso non voleranno pentole e vasi ma solo la clausola risolutoria (si dice di circa 8 milioni di euro la cifra è da verificare) prevista dal contratto di Sarri che dal 2018 potrebbe consentirgli di liberarsi e trovarsi una nuova panchina.
Ma dal 2018.