Quella tra Lorenzo Insigne ed il Napoli è sicuramente una storia d’amore. Il piccolo attaccante napoletano e la sua squadra del cuore si sono ritrovati dopo un discreto girovagare.
Lorenzo Insigne è stato un calciatore esemplare dal punto di vista professionale. Diciamolo senza peli sulla lingua, i calciatori sono dei professionisti, non sempre amano la casacca che indossano, ma per essa danno comunque tutto ciò che hanno da dare perchè quello è il loro dovere. Ed è proprio quello che è accaduto a Lorenzo nelle sue pregresse esperienze al Foggia ed al Pescara. Alle due compagini, dapprima in serie C, poi in cadetteria, ha dato proprio tutto, sorprendendo, meravigliando, sbalordendo. I riflettori accesi sulle sue ripetute magie gli hanno fatto nuovamente incontrare l’amore, quello vero, quello per i colori che da sempre e per sempre gli faranno battere forte il cuore, l’amore per il Calcio Napoli. Un sogno coronato, quello di indossare la casacca azzurra. Uno di quei sogni che ti fanno esclamare…”non pensavo potesse capitare”.
Il campionato è quasi concluso e Lorenzo Insigne risulta essere tra i calciatori del Napoli che ha giocato di più, tra gli attaccanti che ha recuperato più palloni e quindi tra quelli più utili alla squadra. Poco importa se il tabellino delle marcature è scarno come un’architettura minimalista. Almeno questo è quello che affermano gli iscritti al partito degli “Insignani”. Anche le sue dichiarazioni sono state sempre rose prive di spine.
Ma davvero è tutto rose e fiori? Il suo enorme sacrificio tattico che lo ha arricchito di contenuti ma limitato pesantemente ai fini realizzativi, lo ha soddisfatto realmente o lo ha frustrato?
Se fosse vera la seconda ipotesi, il regista messicano Luis Mandoki, rivisitando i personaggi di uno dei suoi più grandi capolavori, sicuramente non ne cambierebbe il titolo: la storia d’amore tra il Napoli e Lorenzo Insigne continuerebbe a chiamarsi: “Le parole che non ti ho detto…..”