LDA, nome d’arte di Luca D’Alessio, in gara a Sanremo ha rilasciato un’intervista ai microfoni de ‘La Gazetta dello Sport’.
Quest’anno tra Sanremo e campionato non sta andando male…
«È senza dubbio l’anno più bello della mia vita».
Parliamo della squadra di Spalletti?
«È un gruppo incredibile dentro e fuori dal campo, stanno facendo qualcosa di straordinario. Merito di Spalletti e del suo staff, ma gli ingredienti che stanno facendo la differenza sono tanti».
Ad esempio due giocatori come Osimhen e Kvaratskhelia. «Certo, anche se il mio preferito è Lobotka, ha avuto una crescita incredibile, è uno che sa sempre cosa fare in campo, che è sicuro di sé e che trasmette sicurezza anche a noi tifosi».
Possiamo dire che lo scudetto lo avete in tasca?
«No».
Scaramantico? «Moltissimo… Io la parola che inizia con la “s” e finisce con “etto” non la pronuncio, al di là dei 13 punti di vantaggio».
L’estate scorsa avresti pensato che il tuo Napoli potesse fare tanto?
«Assolutamente no, c’è la stessa incredulità di quando ho saputo che sarei venuto a Sanremo».
Tre idoli del calcio e tre della musica. «Messi, Ronaldinho e Neuer; Justin Bieber, Bruno Mars e papà».