Gian Michele Gentile, avvocato della Lazio, ha commentato così il processo sul caso tamponi della società biancoceleste.
Inizialmente decisa a chiedere almeno 6 punti di penalizzazione per le presunte violazioni del protocollo anti-Covid, la procura ha abbassato le proprie richieste. Alla fine il collegio ha deciso per sette mesi di inibizione a Claudio Lotito, dodici ai medici sociali Rodia e Pulcini, e 150 mila euro di multa alla società. La Lazio ha annunciato che farà ricorso, così come la procura.
“A livello sportivo è andata molto bene, abbiamo evitato guai pesanti. Portiamo avanti la nostra tesi perché riteniamo di avere ragione. Una volta che leggeremo le motivazioni finisce qui, altrimenti andremo avanti. Quando usciranno? Spero il prima possibile”. Lunedì l’avvocato Gentile sarà impegnato davanti alla Corte sportiva d’appello, che analizzerà il ricorso della Lazio sulla mancata assegnazione del 3-0 contro il Torino: “Abbiamo fatto un reclamo, il Torino si è costituito. Discuteremo lunedì, la società vuole il 3-0 a tavolino. Se sono fiducioso? È una questione delicata. Questi due casi non riguardano solo la Lazio, ma l’intero ordinamento sportivo, tutto il campionato. Si dice che deve fare tutto il pubblico ma poi vengono bloccate Napoli, Torino e Inter. E se non deve fare il privato non funziona più niente. I protocolli vanno rivisti, questo senz’altro”.