La sconfitta contro l’Atalanta fa parte del passato oggi il presente è rappresentato dalla sfida di Coppa Italia contro la Juventus.
Nelle ore successive allla partita di sabato, tutti,a rotazione, tecnico, squadra, società, sono finiti sul banco degli imputati.
C’e però chi ne è uscito a testa alta.
I tifosi del Napoli hanno dato l’ennesima testimonianza di maturità, sostenendo fino alla fine la squadra e rendendo onore all’avversario in
campo.
Tutto perfetto, peccato che la correttezza dei supporters napoletani non venga riconosciuta a livello istituzionale.
Infatti, ancora una volta, le istituzioni hanno impedito a uomini e donne, tifosi azzurri ma, prima, liberi cittadini, di sostenere la propria squadra in un importante e, sicuramente, entusiasmante appuntamento sportivo.
Ci si scandalizza difronte ai muri e ai divieti che impediscono la circolazione di persone tra i vari paesi e non si riesce a garantire la libera partecipazione dei tifosi perbene ad una partita di calcio.
Se lo sport è la metafora della società, quella italiana vive un profondo decadimento e il processo di normalizzazione è ancora molto lungo.
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