Leo Messi potrebbe clamorosamente restare al Barcellona, bloccando l’uscita di Suarez, ma ridando vita al mercato di Milik.
Il mercato spesso somiglia ad una scacchiera.
Mosse da una parte, mosse dall’altra. Certo, non si assiste ad una vera partita tra giocatori esperti, non c’è bisogno di leggere in anticipo chissà quali mosse ma di fare, in ogni caso, quelle giuste. Magari prima che il tuo avversario faccia una mossa inaspettata.
Inaspettata come potrebbe essere quella di Leo Messi, dato ormai sicuro partente dal Barcellona e sul quale si erano aperte una serie di speculazioni, legate anche ad un cambio che, con la partenza del fenomeno argentino, avrebbe investito il club blaugrana come un tornado facendo partire gran parte della “vecchia guardia” per rifondare tutto. E invece? E invece succede che Leo e papà Jorge ci stanno ripensando. Perché evidentemente si sono fatti male i conti. Riassumendo velocemente la situazione, la rottura è avvenuta dopo l’eliminazione umiliante dalla Champions League contro il Bayern Monaco. Messi ha annunciato di voler lasciare il club, forte di una clausola unilaterale di rescissione del contratto e non si è presentato né ai controlli medici, né al primo allenamento del club catalano, comunicando via fax, di fatto, la sua intenzione di lasciare il club.
Tuttavia, c’è stato un clamoroso errore di valutazione, l’interpretazione della clausola di liberazione si è rivelata errata ed ora, in caso di trasferimento, sia Messi che la sua ipotetica nuova società rischierebbero una causa milionaria in tribunale. Il Manchester City, prima destinazione sponsorizzata da Guardiola e Aguero, ha fatto capire piuttosto bene che se questo è il rischio, si tirerebbero indietro. E quindi che fare? Messi s’arrocca dietro decisioni da prendere, tra le quali quella di un armistizio, una pace armata o una totale riconciliazione con il Barcellona.
E nel caso Messi resti in Catalogna la certezza è che “pretenderà” che i suoi sodali restino con lui, primo tra tutti, Luis Suarez. Sul “pistolero” uruguaiano si era fiondata la Juventus. Convinta di poter realizzare un tridente da sogno (e magari da Champions), aveva accantonato definitivamente l’idea Milik o Dzeko. Ma ora, in attesa della risoluzione dell’arrocco di Messi, la pista che porta a Suarez sembra essersi drasticamente raffreddata.
Questo, ovviamente, riapre la strada per il domino degli attaccanti che si prospettava fino ad una settimana fa, con la Juventus che può tornare su Dzeko e la Roma che, per rimpiazzarlo, riaprirebbe la trattativa con il Napoli per Milik, che porterebbe nelle casse azzurre non solo contanti (con cui Giuntoli potrebbe tentare l’assalto a Senesi) ma anche Under (con cui pare ci sia già un accordo per 5 anni) a disposizione di Gattuso.
Quindi si riaprono le prospettive per Milik, due strade che, Messi permettendo, possono portare il polacco a Torino o a Roma, ma non solo. Perché su di lui ci sono comunque diverse squadre europee, tra cui l’Atletico Madrid, attuale spettatore delle italiche faccende, in attesa magari dell’occasione giusta.