Gavillucci, pur reintegrato nell’AIA da una sentenza della Procura Federale, non è stato convocato al raduno degli arbitri di pochi giorni fa.
L’anticamera della denuncia per mobbing. Questo è quanto si evince dal fascicolo aperto alla Procura Federale nei confronti del presidente dell’Aia (Associazione Italiana Arbitri), Maurizio Nicchi e del designatore della serie A, Nicola Rizzoli in seguito all’esposto dei due legali dell’arbitro di Latina, Claudio Gavillucci, l’ex internazionale di San Marino, Leonardo Guidi e Gianluca Ciotti.
L’oggetto parla di plurime violazioni non solo al regolamento dell’Aia, ma anche al Codice di Giustizia Sportivo, proprio quello che parla di lealtà, correttezza e probità. Nonostante la Corte Federale d’Appello, dunque la Federcalcio, abbia annullato la delibera dell’Aia, organo di servizio della Federcalcio, disponendo le dismissioni dell’arbitro e, dunque, il reintegro a tutti gli effetti, l’arbitro Gavillucci continua ad essere una sorta di corpo estraneo, vista la mancata convocazione al raduno di giovedì scorso.
A questo punto, visto e considerato questo esposto con in copia anche il presidente della Figc, Gravina, ci sono tutti i presupposti perchè Gavillucci finisca con il denunciare per mobbing la stessa Aia e il presidente Nicchi.
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Fonte: Latinaoggi