Il Napoli perde 2-0 la finale di Supercoppa Italiana giocata ieri sera al Mapei Stadium contro la Juventus.
Gli azzurri perdono una partita, ed un trofeo, meritatamente, surclassati dal punto di vista del gioco dalla Juventus. E’ vero i bianconeri non sono stati chissà quanto pericolosi ma hanno avuto sempre in mano il pallino del gioco ed è per questo che hanno meritato di vincere la Supercoppa.
Da parte della Juventus c’è stata una proposta di gioco, un’idea ben precisa messa in atto per vincere. Cosa che il Napoli non ha fatto, perché gli azzurri hanno giocato per non perdere senza mai rischiare o proporre gioco.
Un atteggiamento già visto contro il Barcellona al ritorno al Camp Nou e contro l’Inter sia in Coppa Italia (ritorno al San Paolo) che in campionato e che di utile ha portato solo un pareggio contro i nerazzurri. Una squadra forte dal punto di vista tecnico come il Napoli non può permettersi di rinunciare a giocare, soprattutto quando per l’ennesima volta non è arrivato alcun risultato positivo.
Il 4-5-1: La rinuncia a giocare da parte del Napoli nasce domenica, nella partita vinta 6-0 contro la Fiorentina. Sebbene il risultato sia stato esaltante, la gara di domenica ha rappresentato una prova generale per la partita di ieri sera. Come scritto nell’analisi tattica di lunedì post Fiorentina, il Napoli ha proposto per la prima volta il 4-5-1. Un modulo che dà certamente equilibrio dal punto di vista difensivo ma che si è dimostrato fallace in chiave offensiva, soprattutto se alle due ali vengono assegnati compiti da terzini.
L’atteggiamento difensivista del Napoli è stato pane per i denti della Juventus che, a differenza degli azzurri, non ha praticamente mai concesso di spazi e tempi di gioco, applicando una fase di pressing di ottimo livello. La pochezza offensiva degli azzurri viene dimostrata anche dal fatto che spesso Chiellini si prendeva il lusso di abbandonare la propria posizione e di raddoppiare su Lozano.
Il Pressing – Il Napoli, come testimonia l’immagine in alto, ha quasi sempre atteso l’avversario. In poche occasioni ha portato in avanti un pressing organizzato che ha messo in apprensione la Juventus, come vedremo nella foto successiva. La domanda che viene spontanea è: “Perché non provarci di più?”.