Il Napoli vince 1-0 in casa del Cagliari mantenendo la porta inviolata in campionato a distanza di oltre due mesi. Era dallo dallo 0-0 di Napoli-Genoa del 9 novembre che il Napoli non chiudeva una partita senza subire gol.
La squadra corta e compatta. Gattuso, dopo l’esperimento riuscito brillantemente in Coppa Italia con l’Inter, per dare equilibrio e concretezza alla fase difensiva ha impostato di nuovo la squadra molto corta e compatta con un baricentro più basso di circa 10 metri rispetto alla gara persa con il Lecce. Rispetto alla partita con l’Inter invece c’è stato più possesso palla anche se poco efficace, perché il Cagliari ha impostato una partita prudente cercando di non scoprirsi troppo lasciando l’iniziativa all’avversario. La logica conseguenza è stata una partita poco esaltante quasi noiosa con pochissime occasioni gol.
Il modulo. Ormai in fase di non possesso il 4-1-4-1 è una scelta consolidata con Demme a fare da schermo davanti la difesa e Mertens unica punta. Mertens, oltre che per il gol, è stato fondamentale per i suoi rientri a metà campo per dare sbocchi alla manovra portando con se i centrali difensivi avversari aprendo così degli spazi interessanti ai centrocampisti. Non a caso proprio Zielinski ed Elmas sono i calciatori del Napoli arrivati più spesso alla conclusione. In questa idea tattica Elmas sembra essere il calciatore ideale per ricoprire il ruolo di esterno sinistro di centrocampo, considerando che ha dimostrato di avere gamba per ripiegare in fase di non possesso e di lanciarsi negli spazi con la giusta determinazione e una notevole tecnica di base.
Le varianti. Il Cagliari alla distanza è calato fisicamente e Gattuso lo avrà certamente notato. Sullo 0-0 ha provato a vincere la partita con l’ingresso di Insigne entrato per Demme spostando Fabiàn davanti la difesa ed Elmas sulla destra. Sull’1-0 ha poi inserito il più offensivo Politano al posto di Callejon, schierando la squadra con il 4-3-3 arretrando Elmas e Zielinski sulla linea di Fabiàn.