Il Napoli batte l’Udinese 2-1 in trasferta in una gara valida per la 17 giornata del campionato di Serie A.
Il Napoli vince una partita in cui ha meritato meno rispetto ad altre vittorie ma l’importante era portare 3 punti a casa per ridare fiducia ed autostima ad una squadra ancora scossa dalla sconfitta con lo Spezia. Adesso bisogna dare continuità a questa vittoria e vincere le prossime partite con Empoli e Fiorentina per arrivare al meglio alla finale di Supercoppa Italiana con la Juventus.
Udinese – Il 3-5-1-1 dell’Udinese è la base per alcuni piccoli cambi tattici effettuati sia in fase offensiva che in fase difensiva. In fase di possesso i bianconeri si sono schierati con un 3-1-4-1-1 con Arslan vertice basso del centrocampo e Pereyra che agisce alle spalle di Lasagna. In fase di non possesso lo schieramento dell’Udinese è invece un 5-3-1-1 con i due esterni di centrocampo che scalano sulla linea dei tre centrali di difesa.
Napoli – Lo schieramento del Napoli è l’ormai classico 4-2-3-1 che resta tale in fase di possesso e che diventa 4-4-2 in fase di non possesso. Rispetto alla partita con lo Spezia si torna ad avere un centravanti pure e a riposizionare Lozano sulla destra. Da notare questa volta il baricentro altissimo, sintomo della necessità di vincere una partita difficile.
Il centrocampo – E’ un discorso che è stato affrontato già tempo fa ed è giusto riparlarne vista la prestazione un po’ opaca di Fabian Ruiz. Bisognerebbe fare delle valutazioni sulla sua complementarietà con Bakayoko e Zielinski. E’ vero che il calciatore polacco in questo momento gioca più sulla trequarti ma è anche vero che quando entrambi sono in campo uno tra lui e Fabian va in difficoltà. La soluzione che potrebbe dare più equilibrio e fluidità al gioco potrebbe essere la coppia Demme-Bakayoko.
Le difese a 3 – Quando il Napoli incontra squadre chiuse e con la difesa a 3 va in difficoltà. Crea poco e diventa lento e prevedibile. E’ vero che probabilmente l’errore di Rrhamani ha condizionato la gara ma questa è stata una costante che si è ripetuta fino al 90′. A dimostrarlo sono anche le prestazioni con Inter, Lazio e Torino. Tre partite in cui il Napoli ha conquistato un solo punto e creato pochissimo, soprattutto nelle ultime due. Se c’è un aspetto da migliorare questo è sicuramente uno che andrebbe analizzato per migliorare le prestazioni contro questo tipo di squadre.