Il Napoli batte 4-0 il Sassuolo in una gara valida per la dodicesima giornata del campionato di Serie A.
Sassuolo – Sconfitta meritata per i neroverdi che però non hanno mai rinunciato a giocare e a proporre le proprie idee. Il Napoli in questo momento sembra davvero troppo più forte degli avversari eppure il Sassuolo è riuscito a creare diverse occasioni nitide per poter fare gol. Va apprezzata, infatti, la proposta di Dionisi che ha scelto di schierare una formazione piuttosto offensiva per non subire troppo il gioco del Napoli e allo stesso tempo per evitare di tirare poco verso la porta di Meret che con diversi interventi importanti ha tenuto inviolata la propria porta. Se c’è da elogiare la fase offensiva dei neroverdi, lo stesso non si può dire di quella difensiva dato che nel terzo e nel quarto gol del Napoli ci sono delle evidenti sbavature o addirittura errori grossolani come in occasione del quarto gol azzurro.
Napoli – E’ davvero difficile trovare parole nuove per una squadra che ormai sembra riuscire a chiudere le partite già dopo i primi 45 minuti. Quando il Napoli accelera non ce n’è davvero per nessuno e per gli allenatori avversari diventa sempre più difficile fermare una squadra che ha già segnato 50 gol, e ripetiamo 50 gol, in sole 17 partite stagionali. Se la fase offensiva praticamente si commenta da sé con questi numeri eccezionali anche la fase difensiva sembra aver raggiunto un certo equilibrio dato che gli azzurri non subiscono gol da 3 partite di fila tra campionato e Champions.
L’analisi di Spalletti – Ebbene sì, questa volta lo spunto tattico ce lo dà il tecnico azzurro che ha sottolineato in conferenza come non più valido il concetto secondo il quale in una determinata zona debba per forza esserci un terzino, un centrocampista centrale o un ala. Ed ecco che, seguendo proprio questa linea di pensiero, nascono i primi due gol del Napoli. Perché gli assist di Kvaratskhelia, un’ala sinistra, per Osimhen provengono entrambi dal lato destro del campo come si può vedere nelle due seguenti immagini.
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