Il Napoli batte 2-1 la Roma in una gara valida per la 20 giornata del campionato di Serie A.
Roma – I giallorossi escono dal Maradona a testa alta giocando una buona partita, probabilmente la migliore della stagione fatta fino ad ora. Rispetto all’andata ieri è scesa in campo una squadra totalmente diversa sia nel modo di giocare che nella condizione dato anche l’ottimo momento di forma che i giallorossi stanno attraversando in questo momento. La Roma, insieme all’Inter, è la squadra che probabilmente ha messo di più in difficoltà il Napoli in questa stagione grazie ad una buona fase di pressing, alla grande compattezza tra i reparti e al baricentro molto alto tenuto nel secondo tempo. Croce e delizia della partita giallorossa le uscite dei tre centrali su ali e mezz’ali del Napoli che se in molte occasioni hanno dato beneficio alla Roma in altre l’hanno penalizzata al punto dal creare l’azione che ha portato al gol di Osimhen. Come si vede nell’immagine seguente, Mancini esce in marcatura su Zielinski lasciando lo spazio necessario che permette a Mario Rui di premiare l’inserimento di Kvaratskhelia.
Napoli – Vittoria sofferta ma meritata per gli azzurri che specialmente nel finale hanno dimostrato la mentalità da squadra famelica e vogliosa di vincere una delle partite più complicate di questa stagione. Al di là dei meriti che si possano dare alla Roma va detto anche che quello di ieri non è stato il solito Napoli brillante che si è ammirato in stagione; aspetto che però rientra nella normalità delle cose quando in una stagione si trita un campionato come sta accadendo quest’anno. Se si vuole sottolineare un aspetto negativo relativo alla partita di ieri si può parlare della paura di sbagliare delle giocate che si è percepita nel primo tempo e che ha portato a degli errori banali da cui sono nate le uniche occasioni della Roma nella prima frazione di gioco. Poi il grande rimpianto: quello di non poter mostrare per intero i minuti che vanno dal gol di Simeone al finale di partita. La forza e la fame del Napoli sono racchiusi lì, nell’atteggiamento di una squadra che lotta, tiene lontani gli avversari dalla propria area e crea anche delle occasioni per chiudere la partita. Al di là della scontata pesantezza dei 3 punti ottenuti ieri, per come è arrivata la vittoria con la Roma può rappresentare una delle tappe Scudetto più importanti della stagione.
Il gol di mano del Cholito – No, non parliamo di una possibile irregolarità nel gol vittoria segnato da Simeone. Bensì della sua abilità nell’eludere la marcatura di Smalling con il movimento della mano. Come si può vedere nell’immagine seguente, prima di essere servito il Cholito indica a Zielinski di essere lanciato in profondità e questa è un’indicazione che inganna Smalling che va a chiudere il corridoio cercando di prevenire un possibile tiro di destro, piede preferito dell’attaccante argentino. Il resto è storia nota: Simeone riceve la palla sui piedi e si gira per calciare di sinistro per poi battere con un gran tiro Rui Patricio.