Il Napoli perde 2-0 a San Siro contro l’Inter una gara valida per la 37esima giornata del campionato di Serie A.
Una partita giocata a buoni ritmi nel primo tempo e a ritmi decisamente più bassi nella seconda frazione di gioco dove la stanchezza si è fatta sentire per entrambe le squadre. Nonostante il risultato di 2-0 la partita è stata equilibrata sia dal punto di vista del possesso palla che da quello delle occasioni create.
Inter – Il 3-4-1-2 iniziale viene trasformato sia in fase di possesso che di non possesso dalla posizione degli esterni. In fase offensiva l’Inter si schiera con un 3-2-3-2 con Candreva e Biraghi che salivano sulla linea del trequartista Borja Valero. In fase difensiva, invece, i due esterni si allineavano con i difensori per formare un 5-2-1-2 con Brozovic e Barella mediani e Borja Valero sulla trequarti alle spalle delle due punte Lukaku e Sanchez.
Napoli – Il modulo di Gattuso in fase difensiva è l’ormai consolidato 4-1-4-1. Cambia qualcosa in fase di possesso dove il Napoli si è schierato con un 2-3-1-4. Come nelle scorse partite i due terzini salgono sulla linea di Demme. La mezz’ala Zielinski gioca tra centrocampo e attacco e l’altra mezz’ala Elmas sale sulla linea dei tre attaccanti. Questa non è una novità assoluta apportata da Gattuso dato che uno schieramento simile a questo si è già visto nella partita di una settimana fa con il Parma.
Il gol di D’Ambrosio. Il primo gol dell’Inter ricorda alcuni dei gol subiti dal Napoli post-Lockdown. Come ad esempio quelli segnati da Gosens, Theo Hernandez o De Paul. L’esterno avversario resta completamente solo sul secondo palo senza che un centrocampista (in questo caso Elmas) o un esterno d’attacco (in questo caso Insigne) dessero la copertura necessaria.