Il Napoli batte il Benevento 2-1 nel derby campano valido per la quinta giornata del campionato di Serie A.
Gara a due volti per gli azzurri che nella prima mezz’ora stentano proprio come fatto con l’AZ Alkmaar in Europa League. Il gol del Benevento provoca la reazione nei calciatori del Napoli che iniziano a macinare gioco e a dominare la partita fino al gol del definitivo 2-1 di Petagna. A certificare la superiorità degli azzurri sono il dato relativo alle conclusioni (14) e quello relativo al possesso palla (60%).
Benevento – Inzaghi non rinuncia al suo 4-3-3 neanche questa volta e lo si vede soprattutto in fase di possesso. La particolarità è che le mezz’ali hanno giocato a ridosso delle ali per dare supporto in fase offensiva. In fase di non possesso, invece, i giallorossi hanno difeso sistematicamente con il 4-5-1 con un baricentro molto basso che testimonia la superiorità territoriale del Napoli.
Napoli – Nemmeno Gattuso rinuncia all’ormai classico 4-2-3-1 ultra offensivo. In fase di possesso il Napoli passa addirittura ad un 2-4-3-1 con i terzini che salgono sulla linea dei due mediani. L’andamento della partita, segnato dalla rincorsa del risultato del Napoli, è spiegato sia dal baricentro altissimo degli azzurri che dallo schieramento utilizzato in fase di non possesso. Solitamente il Napoli si difende con il 4-4-2 ma questa volta il 4-2-3-1 è rimasto tale anche in fase di non possesso. Da sottolineare che in fase di non possesso Mertens andava in prima battuta a pressare, soprattutto nel secondo tempo, mentre Osimhen scalava alle sue spalle. Merita attenzione il passaggio alla difesa a cinque nei minuti finali (5-3-1-1) con l’ingresso di Ghoulam che ha aiutato la squadra a difendere a tutti i costi il risultato.