Per Gattuso e per il Napoli è finita una stagione lunghissima che sembrava infinita. Ora è tempo di pensare al prossimo futuro.
Nella notte delle stelle silenziose il Napoli è stato tradito dalle sue.
Il desiderio da realizzare è alzare il livello caratteriale della squadra.
A Barcellona si poteva fare meglio, sugli scudi in negativo ancora il calciatore più forte del Napoli, Koulibaly, che ha finito come ha iniziato: male.
Una stagione lunghissima per tutti ma che per il Napoli era già infinita a novembre.
È successo troppo per non lasciare strascichi ma Gattuso è stato bravissimo a rimettere la barra al centro ed a vincere la Coppa Italia.
Ora però è già futuro e il Napoli, dopo gli acquisti invernali e quello di Osimhen, passerà agli annunci dei rinnovi, poi cessioni, infine ulteriori innesti.
Lo step che ad oggi deve raggiungere la squadra è alzare il livello caratteriale della rosa.
La qualità tecnica è molto buona ed è vero che il calcio si gioca con i piedi ma il carattere è determinante.
Oggi bisogna capire fino a che punto calciatori come Fabian e Zielinski, bravissimi con i piedi ma poco aggressivi possano reggere il peso del centrocampo.
Stesso discorso per gli attaccanti, il numero impressionante di legni presi dal Napoli e la stitichezza realizzativa possono dipendere anche da limiti caratteriali oltre che caratteristiche tecniche.
Il mister sa perfettamente (e lo ha anche ribadito più volte) che avere giocatori di impatto emotivo è determinante per migliorare le performance di una squadra ottima ma fragile mentalmente.
È proprio su questo che dovranno lavorare De Laurentiis, Giuntoli e Gattuso, sul mercato prima, in campo dopo.