Il racconto della straordinaria stagione azzurra culminata col ritorno in Champions.
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Il Napoli è primo in classifica da sei partite ed arriva alla 25°giornata con consapevolezza di vivere un sogno che può diventare realtà: lo scudetto. Il 13 febbraio arriva la sfida della verità in casa della Juventus, i bianconeri dopo una splendida rimonta si sono attaccati alla targa degli azzurri a due lunghezze. Il Napoli può andare in fuga.
Allo Juventus Stadium la tensione si fa sentire su entrambe le squadre, la gara è tiratissima e le occasioni-gol sono pochissime da ambo i lati . Proprio quando la partita si avvia verso un giusto pareggio, al minuto 87 Zaza trova la rete che permette ai bianconeri il sorpasso in vetta, aiutato da una deviazione di Albiol. Mister Sarri stigmatizza il risultato finale e mette in guardia: “siamo stati sfortunati ma non siamo obbligati a lottare con loro fino alla fine, sono di un’altra categoria”.
La sconfitta di Torino, immeritata a detta finanche del capitano juventino Buffon, e la perdita della prima posizione lasciano qualche segno nella squadra. 4 giorni dopo il Napoli cade in Europa League a Vilarreal, ancora per un gol sul finale, e si complica la vita in campo internazionale.
Soltanto una settimana dopo la gara con la Juve, il Napoli ha però la grande occasione di effettuare il controsorpasso sui piemontesi. I bianconeri pareggiano a Bologna e agli azzurri basta battere il mediocre Milan di Mihajlovic al San Paolo per tornare al primo posto. A Fuorigrotta già si pregusta una nuova festa cantando “un giorno all’improvviso” dopo il vantaggio di Insigne, ma il Milan poco dopo pareggia con Bonaventura ed il risultato va sull’1-1 e non cambierà più. Sarà l’ultima occasione per tornare in testa.
Il febbraio sfortunato del Napoli continua, il 26 febbraio gli azzurri trovano l’eliminazione dall’Europa League ai sedicesimi di finale. Il Villarreal, forte della vittoria dell’andata, pareggia 1-1 al San Paolo ed estromette prematuramente gli azzurri da una competizione dove soltanto l’anno prima erano arrivati ad un passo dalla finale.
Piovono critiche su Sarri per il turn-over ampio fatto nella doppia-sfida, i tifosi si spaccano fra quelli che ritengono il campionato unico obiettivo e quelli che volevano provare a vincere le Coppe.
Il Napoli rischia a Firenze, con una gara dove per la prima volta restano in balia del gioco avversario, ma riescono a pareggiare 1-1 grazie al solito Pipita, che nel frattempo vola fra i bomber della Serie A. La Juve ora dista tre punti ma gli azzurri ripartono: Chievo, Palermo e Genoa battute in sequenza.
A 7 giornate dal termine il Napoli è ancora ad un passo dalla Juventus e va ad Udine. La squadra friuliana è in piena crisi ma sfodera una grande prestazione e vince 3-1. I partenopei dicono addio ai sogni-scudetto con una gara bruttissima, la peggiore della stagione. Higuaín perde la testa e si becca un’espulsione, un rosso che vale ben 4 giornate di squalifica (poi ridotte a 3) perchè poggia le mani sull’arbitro Irrati dopo il provvedimento. L’argentino, ad un passo dal record (solo 5 reti da segnare), complica la vita al Napoli e a se stesso.
L’assenza del Pipita si fa sentire a fasi alterne: il Napoli batte in casa Verona e Bologna (3-0 e 6-0) con Gabbiadini e Mertens protagonisti, ma nel mezzo cade a San Siro con l’Inter con un 2-0 senza storia. La Juventus scappa a +9 ma soprattutto la Roma si avvicina.
Perso lo scudetto, il Napoli mette a repentaglio finanche il secondo posto. I gironi di Champions sono definitivamente a rischio quando gli azzurri cadono in casa dei giallorossi alla quart’ultima giornata: 1-0 con Nainggolan che segna nel finale. La squadra di Spalletti è a soli 2 punti ed è in vantaggio negli scontri diretti.
Le ultime tre giornate diventano un mini-campionato fra le due antagoniste. Un torneo nel torneo che il Napoli riuscirà a vincere battendo 2-1 l’Atalanta ed il Torino, con l’apoteosi del 6-0 finale al Frosinone. Gonzalo Higuaín fa 5 gol in 3 partite, meravigliosa la tripletta ai ciociari che gli permette di arrivare a quota 36 gol e diventare il bomber stagionale più prolifico di sempre della storia della Serie A.
Il Napoli chiude a quota 82 punti e batte il suo record di punti, così come quello dei gol stagionali (ben 106). Gli azzurri tornano in Champions, dopo aver accarezzato un sogno tricolore ed aver fatto divertire tutti i tifosi azzurri. Sarri e De Laurentiis possono sorridere, in attesa di far diventare realtà ciò che quest’anno si è solo sfiorato, magari il prossimo anno.