Ripercorriamo insieme il cammino fatto del Napoli nella stagione calcistica appena terminata.
Il Napoli arriva a marzo avendo collezionato solo vittorie nel mese precedente, ad eccezione della sconfitta casalinga contro il Lipsia, nell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Marzo, però, non inizia nel migliore dei modi: la Juventus vince in extremis all’Olimpico contro la Lazio, grazie ad un gol di Dybala, ed il Napoli cade, in casa sotto i colpi della Roma. Nonostante il vantaggio lampo di Insigne, i giallorossi ribaltano il risultato, trovando il gol del pari con Under e portandosi in vantaggio con un colpo di testa di Dzeko. Nella ripresa i capitolini dilagano, con il solito Dzeko e Perotti: inutile la rete finale segnata da Dries Mertens.
Il giorno seguente è funestato dalla tragica morte di Davide Astori: il capitano della Fiorentina viene rinvenuto senza vita nella sua camera d’albergo a Udine, dove la viola avrebbe dovuto scendere in campo alle 15.
Nella giornata seguente, il Napoli incappa in un nuovo passo falso. A San Siro, gli azzurri non giocano una grande gara, e non vanno oltre lo 0-0 contro l’Inter: Insigne avrebbe una grande occasione per trovare la rete, ma a tu per tu con Handanovic cerca un improbabile pallonetto.
Si torna al San Paolo e l’avversario, questa volta, è il Genoa: anche in quest’occasione il Napoli non esprime la miglior versione di sé, ma riesce ugualmente a portare a casa i tre punti. Decisivo è un difensore, Raul Albiol, che con un colpo di testa vincente riporta il Napoli a soli due punti dalla Juve, fermata, il giorno prima, dalla SPAL.
Dopo una settimana di pausa per le Nazionali, arriva il weekend di Pasqua, con le partite anticipate al sabato. Gli azzurri sono di scena, alle 18, a Reggio Emilia contro il Sassuolo. I neroverdi si portano in vantaggio con Politano, oggetto del desiderio azzurro nel corso della sessione di mercato invernale. All’80’ il Napoli trova il pareggio, con un autogol di Rogerio propiziato da Callejon: gli azzurri potrebbero anche vincere, ma una spettacolare rovesciata di Milik si stampa sulla traversa, negando all’attaccante la gioia del primo gol dopo l’infortunio e i tre punti alla squadra azzurra.