Dopo il ritiro di luglio, il Napoli ad agosto è impegnato con il preliminare Champions League e l’inizio del campionato.
100x100napoli racconta la stagione appena conclusa dal suo inizio fino al termine. Record, gare, vittorie e sconfitte, tutto nel nostro racconto stagionale.
AGOSTO – Il Napoli supera i preliminari di Champions League e inizia uno strepitoso campionato.
Il mese di agosto del Napoli passa per un obiettivo abbordabile, ma assolutamente non scontato: la qualificazione in Champions. Sarri e i suoi indossano il vestito migliore per due gare decisive. I fantasmi della sconfitta col Bilbao aleggiano ancora nella testa dei tifosi, e il Nizza appare come il classico avversario che non ha nulla da perdere. Ma la sfida di andata chiarisce subito che il Napoli del momento ha poco a che vedere con quello sconclusionato del 2014.
Le reti di Mertens e Jorginho sono la ciliegina sulla torta di una partita dominata, nella quale è impossibile non notare come la mano accorta di Sarri ormai sia in totale fusione con la squadra e la tifoseria. Gli avversari non tirano nello specchio di Reina neanche una volta, e il profumo della seconda qualificazione consecutiva in Champions inizia a farsi sentire.
Al ritorno arriva la prova del 9, in uno stadio che diventa una bolgia, ma che non intimidisce i triangoli e gli schemi ben calibrati del comandante. Finisce 0-2, questa volta con le reti di Callejon e Insigne che mettono sotto ghiaccio la partecipazione. Sarà solo l’inizio di una stagione strepitosa degli azzurri.
Dopo aver tramortito il Verona fuori casa per 1-3, la compagine sarriana si appresta ad affrontare forse la sua bestia nera più acclamata: l’Atalanta di Gasperini. E come nella stagione precedente, il gol di Cristante nel primo tempo dà la sensazione della solita partita buttata al vento contro un avversario bravissimo a pungere e poi chiudersi senza lasciare spazi.
Sarà una fiammata di Zielinski nella ripresa a scuotere i partenopei, e a certificare un crescita costante in tre anni sotto la guida del maestro Sarri. Il gol del polacco spiana la strada alla prima rimonta stagionale (la prima di tante), firmata poi anche dalle reti di Mertens e Rog.
E’ un segnale forte che determinerà una crescita di autostima e la consapevolezza di poter arrivare lontano.