La SSC Napoli commenta la partita: “Dea bendata con la benda bianconera”
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Serie A: la Juventus vince in trasferta con il Monza 2-1
L’Atalanta vince all’ultimo respiro.
Il Venezia si prepara alla sfida contro il Napoli con una vittoria.
Serie A: Roma implacabile con il Parma, vince all’Olimpico 5-0
Le pagelle di Genoa-Napoli. Conte nero a metà.
Serie A: la Lazio vince a Lecce 2-1
Di Lorenzo: “Meret?Oggi ha fatto degli interventi importanti, è un grandissimo portiere e ci godiamo le sue qualità”
Conte in conferenza stampa: “Non fa parte della mia mentalità rischiare di pareggiare. Primo tempo bellissimo, secondo tempo no”
A Dazn Meret e Anguissa: “Importante aver portato a casa il risultato”
Antonio Conte: “Sono molto soddisfatto del primo tempo, mentre il secondo tempo non ci deve appartenere”
Come ogni fine partita è arrivato puntuale il commento ufficiale della SSC Napoli; di seguito le parole che descrivono la partita giocata dagli azzurri.
“Che peccato. La Dea bendata si mette la benda bianconera all’Allianz Stadium e il Napoli perde al 91esimo dopo una strepitosa rimonta di cuore, forza e ardore. La Juve va avanti per 3-0 dopo poco più di un’ora, gli azzurri si riprendono la partita in appena 3 minuti e chiudono la remuntada all’81esimo per il 3-3 strameritato.
Una sfortunata autorete di Koulibaly decide il risultato in un fatale gioco del destino allo specchio per Kalidou che aveva firmato proprio nel finale l’ultimo successo azzurro a Torino. Sono storie di calcio e di imprevedibilità del pallone.
Ma la certezza è che il Napoli c’è ed i gol giungono proprio dal Napoli che verrà, quello costruito sul mercato con le firme dei 3 nuovi arrivati: Manolas, Lozano e Di Lorenzo. Kostas segna con la specialità della casa: il colpo di testa. El Chucky conferma la sua attitudine a firmare il battesimo vincente nella partita di esordio in ogni latitudine.
Infine Di Lorenzo entra di ginocchio e prepotenza, rinverdendo il suo vizio del gol. Resta tanto per cui essere fieri e soddisfatti in una sfida che lascia l’amarezza nella coda, ma che allo stesso tempo dice tanto sull’orgoglio, le potenzialità e la qualità degli azzurri.“
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