La SSC Napoli commenta la partita: “Dea bendata con la benda bianconera”
di
Pubblicato il
Coppa Davis: l’Italia vince contro l’Argentina e passa il turno. Se la vedrà con l’Australia
AL VIA LUNEDI’ A CASTELLAMMARE DI STABIA LA III EDIZIONE DELL’INTERNATIONAL SPORT FILM FESTIVAL
FIGC Le considerazioni di Gravina su possibile candidatura e autorizzazione alla finestra anticipata di mercato.
Marchetti (Sky) Futuro di Kvara nebuloso. Simeone ha richieste”.
Ancora:”Per Conte mi butterei nel fuoco. Pane e pasta non li mangerei mai”.
Da Trigoria il punto su Dybala e Hummels
Gli interessi del Napoli per il mercato di gennaio
Stabilito l’orario della conferenza stampa di Conte.
Vento e tempesta ma a Castelvolturno non si molla.
David Neres:”Sono timido, preferisco parlare in campo. Ogni giorno voglio fare meglio del precedente”.
Come ogni fine partita è arrivato puntuale il commento ufficiale della SSC Napoli; di seguito le parole che descrivono la partita giocata dagli azzurri.
“Che peccato. La Dea bendata si mette la benda bianconera all’Allianz Stadium e il Napoli perde al 91esimo dopo una strepitosa rimonta di cuore, forza e ardore. La Juve va avanti per 3-0 dopo poco più di un’ora, gli azzurri si riprendono la partita in appena 3 minuti e chiudono la remuntada all’81esimo per il 3-3 strameritato.
Una sfortunata autorete di Koulibaly decide il risultato in un fatale gioco del destino allo specchio per Kalidou che aveva firmato proprio nel finale l’ultimo successo azzurro a Torino. Sono storie di calcio e di imprevedibilità del pallone.
Ma la certezza è che il Napoli c’è ed i gol giungono proprio dal Napoli che verrà, quello costruito sul mercato con le firme dei 3 nuovi arrivati: Manolas, Lozano e Di Lorenzo. Kostas segna con la specialità della casa: il colpo di testa. El Chucky conferma la sua attitudine a firmare il battesimo vincente nella partita di esordio in ogni latitudine.
Infine Di Lorenzo entra di ginocchio e prepotenza, rinverdendo il suo vizio del gol. Resta tanto per cui essere fieri e soddisfatti in una sfida che lascia l’amarezza nella coda, ma che allo stesso tempo dice tanto sull’orgoglio, le potenzialità e la qualità degli azzurri.“
Comments