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La rivincita di Strinić, da riserva a uomo fondamentale

Dopo 1 anno e mezzo di panchine, l’esterno croato si è riconquistato i galloni da titolare del Napoli.
Un vecchio adagio dice “Chi sa attendere il suo momento verrà sempre premiato“, una frase che cade a pennello per la nuova situazione al Napoli di Ivan Strinić. Il terzino sinistro croato è diventato imprescindibile per Sarri nelle ultime gare ed è tornato ad indossare la maglia da titolare proprio come all’arrivo in azzurro nel gennaio del 2015.

Cercato e voluto da Rafa Benítez, il biondo esterno è scivolato nelle retrovie con l’arrivo di Sarri fino a diventare praticamente un oggetto misterioso: nella scorsa stagione la misera cifra di 5 presenze in campionato, con soltanto 2 gare da titolare. Un’annata personale nefasta che gli è costata anche la Nazionale, con il CT che dopo 6 anni consecutivi di convocazioni lo ha lasciato a casa.

L’attuale stagione era iniziata sulla falsariga della precedente, il croato però non si è mai abbattuto e da buon uomo dell’est ha iniziato a lavorare duro, concentrandosi sull’obiettivo di tornare protagonista in azzurro. “Se insisti e resisti, raggiungi e conquisti” diceva Trilussa e così Strinić ha prima rifiutato ogni offerta di altre squadre, restando a Napoli, per poi farsi trovare sempre pronto ad ogni occasione utile.

Il resto è storia nota, complice anche la partenza di Ghoulam per la Coppa d’Africa, il croato da gennaio è tornato a sgroppare con continuità sulla fascia sinistra, risultando subito decisivo nella prima gara del 2017 con la Sampdoria. Le buone prestazioni hanno convinto Sarri a puntare sempre più di lui, anche col ritorno dell’algerino in rosa, 4 gare da titolare nelle ultime 5: Ivan Strinić si è ripreso il Napoli.

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