Il Corriere della Sera in edicola oggi si sofferma sulle differenze tra Premier League e Serie A, e sul perché il campionato inglese è più spettacolare.
Una differenza che il Papu Gomez ha dichiarato nettamente: “Questi vanno al doppio, il calcio italiano è molto più lento. Giocano per vincere, attaccano e pressano a mille. Noi facciamo così in Italia e va benissimo, ma in Europa
lo fanno tutte.”
Dichiarazioni arrivate dopo la partita disputata dall’Atalanta contro il Manchester City, finita poi 1 a 1; parole riprese dal Corriere della Sera in edicola oggi per evidenziare perché la Premier League è più appetibile della Serie A, e della grande distanza che c’è tra i due campionati.
Una differenza rimarcata anche dall’ultima partita di spicco giocata, quella tra Liverpool e Manchester City; per Francesco Guidolin, che ha allenato lo Swansea portandolo alla salvezza, la differenza la fa il fatto che “si gioca sempre per vincere, mentre in Italia c’è più tatticismo e tensione.”
Tant’è vero che in Inghilterra c’è anche chi ripudia il Var, dato che spezza il ritmo delle partite. “Poi conta anche il palcoscenico, dato che avere gli stadi sempre pieni ti spinge a dare sempre il massimo.” Parole sempre di Guidolin.
Ciò è rimarcato, ancora di più, dal fatto che la scorsa stagione le finali di Champions ed Europa League sono state due derby inglesi. Da questo si potrebbe capire la scelta di Gianni Infantino di eleggere Wenger a presidente del gruppo di studio che monitora i tornei FIFA; un modo, forse, per appianare la differenza (abissale) tra Premier e Serie A, ma anche con gli altri campionati europei.