Fra le polemiche dei competitors gli spagnoli si sono aggiudicati i diritti televisivi della Serie A.
L’offerta di Mediapro per i diritti tv della Serie A per il triennio 2018-2021 è “un’offerta di grandissimo valore”, che ha portato a “un risultato economico straordinario”. Commenta così Paolo Nicoletti, vice commissario della Lega Serie A, la decisione dell’assembla di accettare l’offerta dell’intermediario spagnolo.
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“Infront” – ha aggiunto Nicoletti riferendosi all’advisor della Lega – “ha fatto un lavoro molto importante nel tempo con il gruppo di lavoro della Lega: siamo molto soddisfatti. L’assemblea ha aperto la busta di MediaPro che era superiore al minimo legale e ha accettato. Adesso c’è l’Antitrust che dovrà dare la sua opinione in 45 giorni”, ammette Nicoletti.
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“Si è passati da un valore la scorsa estate di 493 milioni, il 10 ottobre l’offerta con il secondo bando è arrivata a 762 milioni poi a 830 milioni, la prima offerta di MediaPro è stata di 950 milioni, oggi siamo a oltre 1,05 miliardi. Il segnale importante che ha dato MediaPro è la centralità del tifoso e del prodotto calcio, che deve essere distribuito nel modo più qualitativo, con una base più ampia possibile. C’è una crescita significativa del valore del nostro calcio. Bandi in assoluta regolarità e trasparenza hanno fatto crescere il valore e fatto entrare importanti soggetti nel mercato”, ha concluso Nicoletti.
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Sulla questione diritti tv si è espresso anche Roberto Fabbricini, commissario straordinario della Figc: “Ero immerso nelle questioni federali, non ho parlato con nessuno di quanto successo in Lega di A, lo apprendo ora. Certamente è un primo passo avanti per riportare la Lega nella normalità operativa”, il commento di Fabbricini. “Ora manca il passaggio della governance che sarebbe poi il primo passo forte ed efficace che faremo su questo commissariamento federale” ha quindi Fabbricini all’uscita della Figc.
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Fonte: calcioefinanza.it