Le non motivate proteste dei bianconeri su un’eventuale non sportività degli azzurri animano il post-gara.
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Può la squadra più corretta d’Italia (dati alla mano) essere accusata in qualche modo di mancato fair-play? Evidentemente sì ed è successo ieri, mentre dall’altra parte c’era la Juventus. L’episodio di una palla giocata dal Napoli con Cuadrado a terra, dopo un tuffo senza contatto, ha scatenato un vero e proprio putiferio e proteste da parte della sponda bianconera.
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Peccato che in casa Juventus si sia omesso il fatto che l’episodio nasce all’ennesima caduta solitaria del colombiano, un vero specialista in tal senso, senza dimenticare che i bianconeri hanno praticamente spezzettato in una maniera assurda gli ultimi 20 minuti di gioco. Tanti la chiamano “esperienza“, molti smaliziati del pallone la chiamano “furbizia“, fatto sta che il Napoli sul 3-2 si è visto scientificamente interrompere i tempi del tentativo di “remuntada” fra improvvise cadute al limite dello svenimento, crampi come se fosse una gara da 120 minuti e rinvii di Neto degni della vecchia moviola.
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Sarri non ci sta alle accuse e ieri sera ha difeso con veemenza la sua squadra: “Non accetto critiche sul fair play della mia squadra se stasera ci siamo comportati in un certo modo è stato in risposta al comportamento assunto dalla Juventus. Sulle simulazioni sono convinto che ci debbano essere provvedimenti molto più severi”.
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