Ritorno quarti di finale di Champions League. Di fronte le squadre, con il Barcellona, al momento più forti al mondo di sicuro tra le più blasonate e potenti a livello europeo.
Partita di andata in casa dei tedeschi terminata 2-1 per il Real Madrid. Nella partita di ritorno a Madrid il Bayern Monaco al 78′ è riuscito a rimettere la doppia sfida in equilibrio grazie al vantaggio per 2-1.
Equilibrio però spezzato in favore del Real Madrid dalle discusse decisioni dell’arbitro ungherese Kassai che prima non espelle il madridista Casemiro per un meritato doppio giallo, poi se ne inventa uno per espellere Vidal all’81’ per un fallo mai commesso, infine convalida al Real Madrid due gol di Ronaldo entrambi in fuorigioco e che sarebbero stati annullati anche in Italia ai soliti noti.
Per Zidane due gol decisivi in fuorigioco in Champions League “Succede, questo è il calcio”, mentre Ancelotti invoca l’immediato utilizzo della VAR volgarmente detta ‘moviola in campo’: “Io non sono mai stato tanto per la tecnologia ma credo che a questo punto sia chiaro che bisogna utilizzare la moviola in campo, è indispensabile”.
Già la VAR. La “moviola in campo” è vista un pò come colei che può salvare il calcio dalle ingiustizie arbitrali, come quelle subìte dal Bayern Monaco contro il Real Madrid o, giusto per tornare in Italia, per ridare credibilità ai meriti della Juventus per aver conquistato la finale di Coppa Italia superando il Napoli.
Ma come sarebbe stata utilizzata nel caso della seconda ammonizione che ha portato all’espulsione di Vidal? E come sarebbe stata interpretata e da chi, in occasione del possibile rigore non dato ad Albiol e a quello subito dopo fischiato in favore di Cuadrado in Juventus-Napoli di Coppa Italia?
Una cosa è certa, chi ama il calcio e soprattutto chi investe tanti soldi per formare una squadra competitiva, nel 2017 non può essere ancora mortificato da errori del genere. Anche i calciatori e gli allenatori sbagliano? Vero, ma quando un arbitro sbaglia il danno non lo fa a se stesso ma a terzi soggetti che si illudono di giocare ad armi pari contro l’avversario di turno.
Non resta che augurarsi che la VAR faccia giustizia di possibili errori arbitrali anche per evitare che si associno ancora certe trionfi a vittorie di palazzo.
La “Goal line technology” sta dando un valido aiuto per i cosiddetti gol-fantasma e, magari, se utilizzata in passato oggi Muntari avrebbe vinto uno scudetto in più e Buffon uno in meno.
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